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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

San Pio da Pietrelcina:Non debbo poi far passare il primo mese dell'anno senza portare alla tua anima, o mia carissima figliuola, il saluto della mia ed assicurarti sempre più dell'affetto che il mio cuore nutre per il tuo, al quale non cesso mai di desiderare ogni sorta di benedizione e di felicità spirituale. Ma, mia buona figliuola, cotesto tuo povero cuore io te lo raccomando vivamente: abbi cura di renderlo di giorno in giorno grato sempre più al nostro dolcissimo Salvatore, e fare in modo che il presente anno sia più fertile di quello scorso in buone opere, giacché a misura che gli anni scorrono e che l'eternità si appressa, bisogna raddoppiare il coraggio ed innalzare il nostro spirito a Dio, servendolo con maggior diligenza in tutto ciò che la nostra vocazione e professione cristiana ci obbliga.
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Meditazioni di Quaresima



Quaresima

Isaia 50,4-7 II Signore mi ha dato una lingua da iniziati.

Salmo 21,8-24
8 Quanti mi vedono, mi scherniscono, sussurran con le labbra e scuotono il capo: 9 «Ha sperato nel Signore, ch'egli lo liberi! che lo salvi, giacché gli vuol bene!». 10 Sei tu invero che m'hai tratto fuori dal seno [materno],tu mia speranza già sulle poppe della mia mamma. 11 Su te fui gettato [all'uscir] dall'utero, fin dal seno di mia madre tu sei il mio Dio. 12 Non t'allontanar da me, perché la tribolazione è prossima, perché non v'è chi [mi] soccorra. 13 M'han circondato giovenchi in gran numero, pingui tori m'hanno assediato. 14 Spalancan contro di me la lor gola, come leone che addenta e rugge. 15 Come acqua mi son effuso, e slogate si son tutte le mie ossa: s'è fatto il mio cuore come cera, s'è squagliato in mezzo alle mie viscere. 16 Inaridito, come un coccio, è il mio vigore, e la mia lingua mi s'è attaccata alle fauci: alla polvere della morte m'hai ridotto! 17 Poichè m'han circondato cani in gran numero, una turba di malfattori m'han assediato: hanno trafitto le mie mani e i miei piedi. 18 Si contan tutte le mie ossa, ed essi guardano e mi osservano. 19 Si son divisi i miei panni, e sulla mia veste han gettato la sorte. 20 Ma tu, o Signore, non allontanar da me il tuo soccorso, volgiti a mia difesa. 21 Libera dalla spada l'anima mia e dalla zampa del cane l'unico mio [bene]. 22 Salvami dalle fauci del leone, e dalle corna de' bufali [salva] la mia impotenza. 23 Racconterò il tuo nome a' miei fratelli, nel mezzo dell'adunanza ti loderò; 24 «0 voi che temete il Signore, dategli lode; stirpe tutta di Giacobbe, glorificatelo

Filippesi 2,6-11 Spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini.

Luca 22,14-23,56 Veramente quest'uomo era giusto.

NELLE MANI DI DIO

Parola di Dio
Lo condussero allora da Gesù; e gettàti i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: "Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore." (Lc 19,35-38)

Riflessione
Se siamo nelle mani del Signore, vuol dire che valiamo tanto, siamo preziosi ai suoi occhi.

Nessuno può strappare dalla mano del Signore ciò che questa mano tiene dentro. Dovremmo imparare a pensare di più alla mano del Signore.

Questa mano è la mano dell'amore, ed è una mano misteriosa: ci tiene lontano dalla fatica, dalla contrarietà e ha un modo strano di difenderci.

Una mano talmente vicina, come se fosse una mano di questo mondo, ma talmente più grande di qualsiasi altra cosa.