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Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Quando preghi, Gesù non ti chiede molte parole né lunghi colloqui. L'intensità di una breve preghiera detta con l'amore Gli dice tutto. Sappi che Gesù ti ama non perché tu sia buono e bello, ma perché sei debole e povero, e Lui vuole arricchirti. Rinnova spesso la tua adesione d'amore con Gesù. Ad ogni palpito di cuore pensa a Lui e alla Sua passione sofferta per te. La grandezza del Suo amore non si può misurare solamente dalle consolazioni che ti concede ma anche dalle croci che ti dà, insieme alla forza di sopportarle. Sii umile. Nasconditi nel Suo Cuore. Sii mite. Sopporta te stesso e gli altri con pazienza. Chiudi gli occhi alle imperfezioni altrui e prega per la loro conversione.
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Meditazioni di Quaresima



Quaresima

Venerdì dopo le Ceneri

Isala 58,1-9 È forse come questo il digiuno che bramo?

Salmo 50,3-6.18-19
3 Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua grande bontà, e secondo la moltitudine delle tue misericordie cancella il mio peccato. 4 Lavami abbondantemente dalla mia iniquità, e dal mio peccato mondami. 5 Perchè riconosco la mia iniquità e il mio peccato è sempre dinanzi a me. 6 Contro te solo ho peccato, e ho fatto ciò che è male ai tuoi occhi. Sicchè tu sei giustificato nella tua sentenza, e inattaccabile nel tuo giudizio.

18 Perchè se tu avessi voluto un sacrifizio, te l'avrei offerto: di olocausti non ti diletti! 19 Sacrifizio [accetto] a Dio è lo spirito compunto: un cuor contrito e umiliato, o Dio, tu non disprezzi.

Matteo 9,14-15 Verranno i giorni in cui lo sposo verrà loro tolto e allora digiuneranno.

NELLE SCELTE: SOLIDARIETA'

Parola di Dio
In quel tempo, giunto Gesù all'altra riva del lago, nella regione dei Gadarèni, gli si accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: "Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?"

E Gesù disse loro: "Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno. (Mt 9,14-55)

Riflessione
Essere solidali vuol dire pagare per un altro, prendersi carico delle gioie e delle sofferenze degli altri. Spesso però la nostra mano è chiusa ed il nostro cuore è indurito. Questo accade quando:

- accumuliamo e non condividiamo;

- riempiamo gli armadi di cose inutili;

- paghiamo ingiustamente e non convenientemente chi lavora per noi;

- e anche quando lavoriamo troppo o investiamo in azioni senza preoccuparci dei danni che possono produrre i nostri investimenti.

Poi incontriamo un povero e tiriamo diritto per la nostra strada!