Santo Rosario on line

Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Nell'agonia del Getsemani c'è un mistero che non puoi comprendere. Puoi semplicemente stare lì vicino a Gesù, vigilante nell'amore. Amare è restare lì sotto la croce di chi ami. Quando incontri un amico che soffre, non servono le parole, ma stai vicino a lui cercando di condividere ciò che sta vivendo. Oggi fai lo stesso con Gesù nel Getsemani: esci dai tuoi problemi e dalle tue preoccupazioni e pensa solo a Lui. Se perseveri in questo stato, Gesù ti investirà della Sua dolce presenza, lascerà impresso in te il Suo volto radioso e ti attirerà al Suo cuore per sempre.
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Febbraio, mese dedicato alla Madonna di Lourdes.



Maria Lourdes

8. Seconda apparizione: 14 febbraio Terza apparizione: 18 febbraio



Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.

A malincuore Bernardetta ha promesso a mamma e papà che non andrà più alla grotta, ma domenica 14 febbraio sente che a spingerla fin lì è una forza irresistibile. Ecco cosa racconta: "Vi ritornai perché mi sentivo spinta dentro. Mia madre mi aveva proibito di andarci, ma dopo la Messa solenne io e due mie compagne andammo a domandarle il permesso. Alla fine ci lasciò andare". Le bambine, temendo che nella grotta ci fosse qualche "anima" o addirittura il diavolo, passando in chiesa riempiono una bottiglietta di acqua benedetta con cui aspergere la visione. Bernardetta precede tutte.

"Arrivate alla grotta - racconta ancora Bernardetta - ciascuna di noi prese la corona e ci mettemmo in ginocchio per recitare il Rosario. Avevo appena recitata la prima decina quando vidi la stessa Signora. Allora mi misi a gettarle addosso l'acqua benedetta dicendole: "Se lei viene da parte di Dio, resti. Se no, se ne vada!" e continuavo a gettargliene. Ma più gliene gettavo e più lei sorrideva e piegava il capo. Alla fine la bottiglietta era vuota...".

Le compagne non vedono niente, ma si spaventano nel constatare che Bernardetta è diventata pallidissima: la toccano, ma non risponde. Vogliono smuoverla, ma sembra inamovibile e non riescono, con tutta la forza messa insieme, a portarla via. È diventata pesante e come attaccata al suolo.

Alcune corrono allora alla casa più vicina, al molino Savy e il mugnaio accorre. Fa fatica lui pure, così robusto, a prendere fra le braccia Bernardetta. Altre amiche vanno intanto a chiamare mamma Luisa che accorre disperata. Poi Bernardetta esce dall'estasi e i testimoni dicono che aveva le lacrime agli occhi e, sorridendo, il suo volto era più bello di quanto si possa immaginare. La mamma la riporta a casa per un braccio ripetendo ancora: "Non ci andrai più, mai più, a Massabielle!".

Al catechismo la prendono in giro, qualcuno per strada osa pure schiaffeggiarla invitandola a smetterla con quelle carnevalate. Due giorni passano così. Poi, il mercoledì sera la facoltosa vedova Millet, datrice di lavoro di Luisa, e la sua sarta, insistendo ottengono il permesso di accompagnare l'indomani Bernardetta alla grotta.

Si incamminano presto. Bernardetta come sempre corre e arriva prima. Raggiunta dalle due, recitano insieme il Rosario e poi Bernardetta esclama: "C'è!", cadendo subito in estasi. La sarta le porge carta, penna e calamaio perché la visione scriva il suo nome e ciò che desidera da loro. Bernardetta offre tutto alla Signora che però sorride soltanto e, dandole del "lei" le dice in dialetto: "Non è necessario... Vorrebbe farmi la grazia di venire qui per quindici giorni?".

"Sì" risponde pronta Bernardetta, e aggiunge: "Col permesso dei miei genitori".

La Signora, che in questa apparizione parla per la prima volta, dice ancora: "Non le prometto di farla felice in questo mondo, ma nell'altro". Poi, innalzandosi, scompare.

- Impegno: Non puntiamo tutto solo sulla felicità in questa terra. Speriamo anche in quella che ci aspetta e, pur in mezzo alle difficoltà e alle sofferenze, fin d'ora, con la fede e la preghiera, portiamo ogni giorno il Cielo quaggiù.

- Santa Bernardetta, prega per noi.