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Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Anche se qualcuno si comporta con cattiveria nei tuoi confronti, ti calunnia e parla male di te, questo non vuol dire che tu non debba amarlo e pregare per lui. Se intorno a te ci sono pochi che sappiano perdonare, questo non significa che tu non debba perdonare sempre. Se vicino a te ci sono delle persone negative e depresse, questo non significa che du non debba essere pieno di speranza e distribuire a piene mani la bontà. Se in giro ci sono molti egoisti e menefreghisti, questo non vuol dire che tu non debba essere altruista e trattare gli altri con gentilezza. Se intorno a te manca l'educazione, questo non vuol dire che tu non debba comportarti in maniera esemplare. Se qualcuno di cui ti fidavi abbia tradito la tua fiducia, questo non significa che tu non debba fidarti degli altri. Abbi sempre molta fiducia in Dio e sii grato per le meraviglie che Egli mette continuo sul tuo cammino.
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Febbraio, mese dedicato alla Madonna di Lourdes.



Maria Lourdes

4. L'infanzia di Bernardetta



Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.

Bernardetta vive e soffre profondamente la situazione familiare. Continuamente sfrattata da un alloggio all'altro, privata dei mobili per pagare i debiti, dopo varie peregrinazioni, con solo due letti, due sedie, un tavolo, la credenza e una valigia che contiene tutti i loro averi, la famiglia Soubirous raggiunge quella che sarà per lungo tempo la loro stabile abitazione: il Cachot. Grazie all'aiuto del cugino Sajous che ne era il proprietario, ottengono di vivere nella stanza più tetra, umida, fredda e buia di Lourdes, nella cella dell'antico carcere. Una camera sola, e per giunta piccola, per sei persone.

Il proprietario aveva esitato a lungo prima di accoglierli lì, ma poi si era detto: "Visto che sono in mezzo a una strada, bisogna pur sistemarli da qualche parte!".

Nel Cachot è di casa la fame, ma bisogna tirare avanti. Bernardetta si occupa dei fratelli mentre i genitori, saltuariamente, sono al lavoro. Giustino muore a nove anni. È grande il dolore! Ma bisogna continuare a stringere i denti, con dignità e coraggio.

Quando i genitori non hanno lavoro, collaborano i piccoli a racimolare qualcosa per mangiare, raccogliendo legna da vendere e ferri e stracci vecchi abbandonati che scambiano per poche lire con la straccivendola. Ma non basta ancora: presto arriva pure l'umiliazione e il disonore. Ci fu un furto dal panettiere vicino alla casa dei Soubirous, dove anche Francesco aveva lavorato. Erano scomparsi due sacchi di farina. Il proprietario, pur conoscendone l'onestà, non esitò ad accusarlo, proprio Francesco. Solo più tardi dirà: "È stata la sua miseria che mi ha fatto credere che fosse un ladro".

Francesco Soubirous, senza andare troppo per il sottile, fu allora arrestato e portato in prigione. Ci rimase otto giorni, mentre la vergogna si univa all'umiliazione e al pensiero fisso per la famiglia lasciata nella solitudine e nella fame.

Ma tra Francesco e Luisa ci furono sempre e solo parole di bontà e di rassegnazione. Tanti vicini ne hanno reso testimonianza. Conservavano, l'uno per l'altro, l'amore e la tenerezza dei primi giorni di matrimonio. Francesco "contemplava" la sua sposa, buona, ordinata, forte e paziente, pronta ad affrontare ogni cosa senza lasciarsi andare alla disperazione. Luisa sapeva stare accanto al suo sposo con discrezione, conoscendone e curandone tutte le ferite del cuore, sollevandolo con l'amore, la fedeltà e la fiducia che non vennero mai meno, neppure nei momenti peggiori della loro vita insieme.

Come poteva accadere questo? I Subirous pregavano, e pregavano insieme, tutti i giorni.

- Impegno: Ritroviamo ogni giorno un tempo per pregare insieme, in famiglia, un tempo per la riconciliazione, il sostegno reciproco, l'ascolto della Parola di Dio che salva e dà forza. Chiediamo questa grazia a Maria.

- Santa Bernardetta, prega per noi.