Santo Rosario on line

Sabato, 20 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:La storia d'amore più grande è contenuta in una piccola, sottile, umile Ostia. Adora e ama L’Eucaristia! L'adorazione Eucaristica trasforma non solo l'anima, ma anche il corpo: compone i lineamenti del volto in una pace maggiore, rende più forte intelletto, più delicato il cuore, più calmo il sistema nervoso. Non c'è una terapia migliore dell'Eucaristia. Mio dolce Signore, Tu ti sei degnato di vivere la mia vita, fa che io viva la Tua. Tu hai voluto portare sulle spalle le mie iniquità, ti sei immolato per me, fa che io possa offrirti la mia vita e abbandonarmi totalmente a Te. Signore, la Tua immolazione continua nell'Eucaristia; ogni giorno Tu ti offri a me sull'altare, Tu ti doni a me come Pane per la mia fame. Tu desideri dimorare in me come Vita e mi santifichi in profondità. Signore, riempimi di Te affinché io sia degno di essere un raggio della Tua luce, un fiore del Tuo cuore. Amen
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Febbraio, mese dedicato alla Madonna di Lourdes.



Maria Lourdes

15. Quattordicesima apparizione: 3 marzo Quindicesima apparizione: 4 marzo



Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.

Ormai più di tremila persone circondano la grotta. Di buon mattino Bernardetta va alla grotta, ma non trova la Signora. Aspetta, non arriva. Va via, ma torna più tardi e La vede!

Ancora un breve colloquio per chiedere la stessa cosa: la piccola dovrà tornare in canonica e sollecitare la costruzione della cappella. Quando Lei chiede, Bernardetta non ha dubbi né esitazioni: certamente andrà, anche se sa bene che le costerà , e tanto! "Signor curato, la Signora chiede ancora la cappella". "Ma tu le hai chiesto come si chiama?". "Sì, ma non me l'ha detto. Quando le faccio questa domanda Aquerò sorride soltanto!".

Il Parroco la prende sullo scherzo questa volta: "Tu hai i soldi necessari? No?? E nemmeno io! Che li procuri lei e che faccia fiorire il rosaio della grotta!". 1'Abbé Peyramale non ammette repliche e Bernardetta se ne va, tranquilla come sempre: ha già detto tutto quanto aveva da dire.

Il 4 marzo, giovedì, è un giorno speciale. Si tratta del quindicesimo appuntamento dato dalla Signora. Ancora tremila e più persone si trovano alla grotta. Alla terza Ave Maria del secondo mistero Bernardetta va in estasi, mentre tutta la folla fissa lo sguardo su di lei.

Il suo volto rivela momenti di gioia, ma anche attimi di tristezza. Poi tutto finisce. La gente è delusa, si aspettava certo qualcosa di più! Bernardetta riprende la via del ritorno verso casa. Ma che qualcosa di soprannaturale sia successo tutti lo sentono e per devozione vogliono farle toccare i rosari, i malati, vogliono abbracciarla, baciarla.

Bernardetta è schiva, protesta, non vuole! E con decisione, adesso come sempre, in futuro, rifiuta il denaro che le offrono, che le fanno scivolare in mano, che tentano di metterle in tasca. A casa la cugina le chiede: "Ma perché prima eri gioiosa e poi eri triste?". "Io sono triste quando Aquerò è triste e sorrido quando lei sorride". Niente di più semplice per lei e niente di più bello per noi! A casa arriva una folla che via via si ingrossa. Bernardetta deve affacciarsi più volte, poi bisogna aprire la porta: ormai è in balia della gente che furtivamente le taglia pure la fodera della veste per conservarla come reliquia. Bernardetta non sopporta di diventare oggetto di questo fervore collettivo e ripete continuamente: "Ma perché mi toccatte? Io non ho alcun potere!". È però fiato perso! Comincia ora per la piccola messaggera della bianca Signora un periodo ancor più difficile.

- Impegno: Troviamo uno spazio di silenzio e, nella calma, fissiamo gli occhi della fede sulla Vergine Maria per capire cosa la fa felice e cosa la rende triste, in noi e nel mondo. Poi, come Bernardetta, mettiamoci in sintonia con lei, pregando.

- Santa Bernardetta, prega per noi.