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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:Pensa che hai da rendere conto a colui che è autore e difensore della legge da te calpestata. Dovrai presentarti colpevole a colui che fa tremare l'universo, a colui davanti al quale i reprobi urleranno: "Montagne, crollate su di noi, seppelliteci vivi, che non abbiamo a vederlo!". Sì, il Signore ha taciuto, ha lasciato correre per tanto tempo; come un agnello, si lasciò schiaffeggiare e sputacchiare da te, dai tuoi peccati, e non reagì. Ma il suo volto pallido e dissanguato sulla croce, un giorno lo vedrai acceso d'ira contro di te. Potrai tu allora sostenere quel terribile aspetto?
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Meditazioni sulla Passione



Dolorosi

L'AGNELLO PASQUALE: IL SANGUE CHE SALVA


Parola di Dio
"Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa... Tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po' del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare... Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio" (Es 12,3.6.8-13).

"Cristo invece... non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue entrò una volta per sempre nel santuario, procurandoci così una redenzione eterna. Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsi su quelli che sono contaminati, li santificano, purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo, che con uno Spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte, per servire il Dio vivente?" (Eb 9,11-14).

Per la comprensione
- Il sangue, secondo la Bibbia, è principio vitale e viene da Dio, quindi è cosa sacra.

- Mosè sparge il sangue della vittima sull'altare che rappresenta Dio e poi sul popolo, per significare un'alleanza indissolubile tra Dio e l'uomo.

Nel mondo antico l'alleanza è sempre un atto sacro, posto sotto la protezione di Dio e ratificato dal sangue di una vittima.

- La Pasqua giudaica prepara la Pasqua cristiana: la Nuova Alleanza sarà ratificata dal sangue di Cristo, agnello senza macchia.

Rifletti
- Giovanni, fin dall'inizio del suo Vangelo, ci presenta Gesù come l'Agnello di Dio: "Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo" (Gv 1,29). Fonde in una sola realtà l'immagine dell'agnello pasquale che salva Israele dallo sterminio e dell'agnello di espiazione (Lv 14), che viene immolato per riparare i peccati del popolo, come farà il "Servo di Jahvé" (Is 53).

- Dio stipula un'alleanza con il suo popolo, che diventa sua speciale proprietà: ma questo patto è solo una figura dell'Alleanza Nuova che Dio stipulerà con tutta l'umanità mediante il Sangue di Cristo: "Questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati" (Mt 26,28).

- Il Sangue di Cristo è il tesoro della Chiesa, il nostro tesoro; da esso vengono a noi tutti i beni: il perdono dei peccati, la salvezza, la santificazione, l'essere figli di Dio, il dono dello Spirito, la Nuova Alleanza.

L'immagine dell'Agnello innocente immolatosi volontariamente per noi deve suscitare nel nostro spirito viva gratitudine, dedizione, amore.

- San Pietro esorta: "Comportatevi con timore nel tempo del vostro pellegrinaggio. Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l'argento e l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia" (1Pt 1,17-19).

- Dobbiamo unirci alle preghiere dei Santi che in Cielo cantano un canto nuovo: "Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra" (Ap 5,9-12).

Confronta
- Accogliamo l'esortazione della Parola di Dio a "tenere fisso lo sguardo su Gesù: pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate, perdendovi d'animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato" (Eb 12,2-4).

- I Santi e in particolare i Martiri, tenendo lo sguardo fisso su Gesù Crocifisso, trovarono la forza per lottare fino al sangue, per rimanere fedeli all'amore di Dio.

Pensiero di san Paolo della Croce: "O Sangue caro di Gesù! O Sangue prezioso! O Sangue dolcissimo, in te sono tutte le mie speranze!" (L. 1, 527).