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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

San Francesco di Sales:Si deve piuttosto morire che peccare volontariamente; ma dopo aver peccato, piuttosto perdere ogni cosa che il coraggio, la speranza, la risoluzione.
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Meditazioni sulla Passione



Dolorosi

GESÙ PREDICE IL RINNEGAMENTO DI PIETRO


Parola di Dio
"Simon Pietro gli dice: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte»" (Gv 13,36-38).

"Allora Gesù disse loro: «Voi tutti vi scandalizzerete per causa mia in questa notte. Sta scritto infatti: Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge, ma dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea». E Pietro gli disse: «Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai». Gli disse Gesù: «In verità ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte». E Pietro gli rispose: «Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli" (Mt 26,31-35).

Per la comprensione
- "Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli" (l,c 22,31-32).

- Pietro è il discepolo che Gesù ha scelto come capo degli Apostoli; ed egli ci tiene a manifestare in ogni circostanza il suo attaccamento al Maestro.

È un tipo istintivo e generoso che passa da un eccesso al suo opposto: riconosce per primo Gesù come Messia e Figlio di Dio, ma si ribella quando gli parla di croce; non vuole farsi lavare i piedi da Gesù, poi chiede che gli lavi anche le mani e il capo; vuole camminare sulle acque come Gesù, ma poi si spaventa e incomincia ad affondare; sta vicino a Gesù nel Getsemani, ma si addormenta subito; porta una spada per difendere il Maestro, ma è uno dei primi a fuggire. Gesù ha cercato di aiutare Pietro a maturare, a essere più stabile ed equilibrato; anche la predizione precisa della sua caduta rientra in questa pedagogia.

Rifletti
- Tutti e quattro gli Evangelisti narrano dettagliatamente la predizione del rinnegamento di Pietro, per farci capire che è un monito e un insegnamento importante per tutti. La cosa che più risalta è la sicurezza di Pietro: è sicuro dei suoi sentimenti e delle sue forze, è sicuro del suo attaccamento al Maestro. Si dice pronto ad affrontare la morte per Lui e non crede alla sua parola che gli assicura che quella notte stessa Lo rinnegherà tre volte.

- Pietro protesta: "Darò la mia vita per te... Anche se dovessi morire con te non ti rinnegherò". Tra poche ore Pietro imparerà a sue spese a conoscere la propria debolezza e la verità della parola del Signore: "Lo spirito è pronto, ma la carne è debole" (Mt 26,41). Anche gli altri Apostoli ostentano sicurezza e giurano fedeltà. Ma presto faranno lo stesso naufragio.

- Pietro si crede più forte degli altri Apostoli: "Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai".

Forse il fatto che Gesù lo ha scelto come capo degli Apostoli lo riempie di orgoglio e lo fa credere di essere il migliore. Pietro e gli altri Apostoli non si accorgono che c'è un nemico occulto che si aggira tra loro per allontanarli da Gesù e perderli. E’ satana che sta cercando di "vagliarli come il grano" per isolare Gesù e far fallire la sua opera.

- "Io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede". Ecco la salvezza di Pietro: è la preghiera di Gesù che gli conserva la fede, che lo salva e lo fa ravvedere dopo il peccato.

Confronta
- Devo rendermi conto che la tentazione è sempre in agguato e mai posso sentirmi sicuro. È Pietro stesso, edotto a sue spese, che ci ammonisce: "Vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede" (1Pt 5,8-9).

- L'umiltà è la virtù dei forti: mi fa diffidare di me stesso, mi fa fuggire le occasioni, non mi fa credere migliore degli altri. L'umiltà mi spinge a cercare l'aiuto nella preghiera e nella frequenza dei Sacramenti: senza l'aiuto continuo del Signore posso diventare il peggiore degli uomini.

Pensiero di san Paolo della Croce: "La vorrei più fervoroso nell'orazione: faccia attenzione di non lasciarla mai, perché sarebbe la sua rovina. Oh, felici quelli che saranno volentieri crocifissi con Cristo! Che voglio dire? Felici quelli che sono fedeli nel soffrire ogni pena per amore di Gesù!" (Cf. L. I, 53).