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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Satana esiste, ma preferirebbe che si dica che non esista. È un essere viscido e stupido. La sua originale grandezza fatta di luce e di intelligenza superiore si è ridotta a un cumulo di miserie. Satana è caduto nella più grande insipienza, quella di perdere Dio. Nella sua superbia si è creduto sufficiente a sé stesso, perciò è precipitato così in basso. Satana è spirito impuro e si diletta solo nel fango, si nutre di impurità abbrutendo coloro che gli danno spazio nella loro vita. Queste sono le tentazioni alle quali satana ti spinge: potere, prepotenza, ricchezza, abuso di cibi e bevande forti, onori, piaceri carnali. Egli non concepisce la bellezza della preghiera, l'elevazione spirituale, la rinuncia che libera l'anima e la fa volare. Perciò, se preghi ogni giorno e ti affidi al Signore, Egli impedirà ai diavoli di tentarti e ti darà forza sufficiente per vincere.
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Meditazioni sulla Passione



Dolorosi

CRISTO DOVEVA MORIRE


Parola di Dio
"Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui" (Lc 24,25-27).

"Gesù allora disse a Pietro: «Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato?»" (Gv 18,11).

Per la comprensione
- Per comprendere la Passione di Gesù dobbiamo tenere presenti due componenti essenziali: il progetto di Dio e le cause umane. Vista semplicemente con gli occhi umani la Passione è una delle tante ingiustizie commesse dagli uomini: un uomo coraggioso lotta contro l'ingiustizia e l'ipocrisia per realizzare il progetto di salvezza di Dio, ma viene sconfitto e condannato. I suoi avversari non badano a mezzi termini per farlo fuori: tranelli, congiure, calunnie, violenza, deferimento all'autorità politica di Roma. - Ma se vogliamo comprendere pienamente la Passione di Gesù dobbiamo andare con il pensiero e con il cuore al di là delle semplici motivazioni umane.

Rifletti
- Gesù annunzia che la sua Passione è un evento deciso dall'eternità, un progetto di Dio: "Sta scritto... doveva... è necessario che il Figlio dell'uomo soffra molto" (Mc 9,12);

Gesù lo conosce da sempre. È un "calice che il Padre gli ha dato e che Egli deve bere" (Gv 18,11), un "battesimo che deve ricevere" (Lc 12, 50).

- Nella Passione di Gesù troviamo tutta la cattiveria e la debolezza umana: l'odio e l'invidia dei capi, il tradimento di Giuda, la debolezza di Pietro, la vigliaccheria di Pilato, l'orgoglio ferito di Erode, la volubilità del popolo. Ma al di sopra di tutte queste cause umane c'è sempre il misterioso disegno di Dio: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito" (Gv 3,16) per salvare l'uomo peccatore.

A Pilato che diceva a Gesù: "Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce?", Gesù replicava: "Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall'alto" (Gv 19,1011).

Nella Passione di Gesù le cause umane agiscono liberamente, mosse da istinti ignobili. Ma senza saperlo, Giuda, Caifa, Pilato, Erode attuano un progetto misterioso di Dio.

- Afferma san Leone Magno: "Senza dubbio i Giudei, furibondi, fecero quello che vollero contro Gesù. Il Signore volse a favore del proprio compito di Salvatore l'ostinazione di una crudeltà sacrilega. Scribi, farisei e sommi pontefici non compresero questa verità, perché se l'avessero conosciuto non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Neanche il demonio capì che, facendo violenza a Cristo, avrebbe dovuto rinunciare al proprio dominio. Ma la malizia, nell'irrompere, si ruppe; mentre voleva prendere, fu presa; perseguitando un mortale, incappò nel Salvatore" (PL 54, 344-345).

- La Passione di Gesù è davvero il dono misterioso dell'amore infinito di Dio. È il "mistero", il "sacramento", il "proposito", il "progetto" di un Padre misericordioso, che vuole salvare ad ogni costo il figlio perduto. Certo il progetto del Padre non era direttamente la Passione del Figlio ma la salvezza dell'uomo; ma, pur di salvare l'uomo, il Padre non ha esitato a "consegnare" il suo Figlio alla cattiveria degli uomini. Torna in mente la grande intuizione di san Paolo della Croce: "La Passione di Gesù è la più grande e stupenda opera del Divino Amore".

Confronta
- Dio Padre ha "consegnato" il Figlio alla Passione e alla morte per me. Non poteva fare di più, non poteva dare di più. E io che cosa sono disposto a fare per Lui? Che cosa sono disposto a consegnare per Lui?

- Gesù ha cercato la volontà del Padre e l'ha accolta fino al sacrificio totale di sé. E io che cosa faccio per conoscere e per seguire la volontà di Dio? Gesù ha riconosciuto la volontà del Padre anche negli eventi umani dovuti alla cattiveria degli uomini. So riconoscere negli eventi umani, anche i più oscuri, i segni dei tempi, cioè un progetto di Dio, o per lo meno una permissione di Dio per ricavarne del bene?

Pensiero di san Paolo della Croce: "Ricordatevi che il nostro dolcissimo Gesù si è fatto obbediente fino alla morte, e morte di croce; e chi non s'innamorerà della santa obbedienza vedendo di un Dio fatto uomo, che piuttosto che lasciare la santa obbedienza ha lasciato la sua santissima Vita su un duro tronco di croce?" (L. I, 53).