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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Ogni giorno succedono tante piccole cose che non vanno come dovrebbero. E non appena ti trovi davanti a un piccolo inconveniente, a una piccola ingiustizia o scorrettezza, ti senti turbato, irritato, agitato, arrabbiato. Se ti adombri spesso per le piccole contrarietà, la tua mente si abituerà ad esse e si adombrera' sempre più spesso per lo stesso motivo. E addio pace interiore, addio serenità. Allora per evitare questo, dovresti dare il giusto valore alle piccole storture quotidiane, dovresti abituarti a fare spallucce davanti alle piccole scorrettezze, dovresti imparare a "lasciar correre" per custodire il tuo cuore nella pace in tutte le circostanze. Ricordati, il diavolo pesca nel torbido.
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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio di Don Giuseppe Tomaselli



Maria



Sesto giorno - MADRE DEI POVERI

Ave Maria.

Invocazione. - Maria, Madre di mi­sericordia, pregate per noi!

Il mondo va in cerca di piaceri e per procurarseli ha bisogno di denaro. Ci si affatica, si lotta, si calpesta anche la giu­stizia, pur di accumulare ricchezze.

Gesù insegna che i. veri beni sono quelli celesti, perché eterni, e che la ric­chezza di questo mondo è falsa e passeg­gera, fonte di preoccupazione e di re­sponsabilità.

Gesù, ricchezza infinita, facendosi uo­mo, volle essere povero e volle che così fosse la sua Santa Madre ed il Padre Putativo, San Giuseppe.

Esclamò un giorno: « Guai a voi, o ricchi, perché avete già la vostra conso­lazione! » (S. Luca, VI, 24). « Beati voi, o poveri, perché è vostro il regno di Dio! Beati voi che ora siete bisognosi, perché sarete saziati! » (S. Luca, VI, 20).

I seguaci di Gesù dovrebbero apprez­zare la povertà e, se avessero ricchezze, dovrebbero essere distaccati e servirsene in bene.

Quanti sprecano il denaro e quanti invece mancano del necessario! Ci sono poveri che non possono sfamarsi, non hanno abiti per coprirsi ed in caso di ma­lattia non hanno i mezzi per curarsi.

La Madonna, come Gesù, ama que­sti poveri e vuole far loro da Madre; se pregata, viene in aiuto, servendosi della generosità dei buoni.

Anche quando non si è propriamente poveri, in certi periodi della vita ci si pub trovare nelle strettezze, o per rovescio di fortuna o per mancanza di lavoro. Allora ricordiamo che la Madonna è la Madre dei bisognosi. La voce suppliche­vole dei figli penetra sempre nel cuore materno.

Quando si aspetta la provvidenza, non basta pregare la Madonna; bisogna vive­re in grazia di Dio, se si vuole che Dio assista. A questo riguardo dice Gesù Cri­sto: « Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte le altre cose vi sa­ranno date in più » (S. Matteo, VI, 33).

A conclusione di quanto si è detto, imparino i poveri a non vergognarsi del loro stato, perché rassomigliano di più alla Madonna, e a non scoraggiarsi nei bisogni, invocando con viva fede l'assi­stenza della Madre Celeste.

Imparino i ricchi ed i benestanti a non insuperbirsi e a non disprezzare i bi­sognosi; amino fare la carità, specialmen­te a coloro che non hanno il coraggio di stendere la mano; evitino le spese inutili, per avere più possibilità di aiutare il pros­simo e ricordino che chi dà al povero, presta a Gesù Cristo e rende omaggio a Maria Santissima, Madre dei poveri.

Esempio
Il Pallavicino nei suoi insigni scritti riporta un episodio, ove appare come la Madonna ami ed aiuti i poveri, quando le sono sinceramente devoti.

Un Sacerdote fu invitato a prestare gli ultimi conforti della Religione ad una moribonda. Andato in Chiesa e preso il Santo Viatico, s'incamminò verso l'abi­tazione dell'inferma. Quale nòn fu il suo dolore a vedere la povera donna in una misera stanzetta, priva di tutto, giacente sopra un po' di paglia!

L'agonizzante era stata molto devota della Madonna, aveva provata tante vol­te la sua protezione negli estremi bisogni ed ora in fine di vita le veniva elargita una grazia straordinaria.

Appena entrato il Sacerdote in que­sta abitazione, apparve un coro di vergi­ni, le quali si disposero presso la morente per darle aiuto e conforto; in mezzo alle vergini c'era la Madonna.

A tanto spettacolo il Sacerdote non osò avvicinarsi alla moribonda; allora la Vergine Santissima gli volse uno sguardo benigno e s'inginocchiò, chinando la fron­te sino a terra per adorare il suo Figlio Sacramentato. Fatto ciò, la Madonna e le altre vergini si alzarono e si ritirarono a parte per lasciare libero il passo al Sacerdote.

La donna chiese di confessarsi e dopo si comunicò. Quale gioia, quando spi­rata l'anima, potè andare al gaudio eter­no in compagnia della Regina del Cielo!

Fioretto.
- Privarsi di qualche cosa, per amore della Madonna, e darla ai po­verelli. Non potendo fare questo, almeno recitare cinque Salve Regina per coloro che si trovano in estremo bisogno.

Giaculatoria.
- Madre mia, fiducia mia!