Santo Rosario on line

Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

San Pio da Pietrelcina:I veri servi di Dio hanno sempre più stimato l'avversità, come più conforme alla strada che percorse il nostro Capo, il quale operò la nostra salute a mezzo della croce e degli obbrobri.
font

Vita di San Pietro di San Giovanni Bosco



San Pietro

Gesù risuscita la figlia di Giairo - paga per Pietro il tributo - ammaestra i suoi apostoli nell'umiltà. Anno di Gesù Cristo 32.

Intanto si avvicinava il tempo in cui la fede di Pietro doveva essere messa alla prova. Perciò il divin Maestro per infiammarlo sempre più d'amore per lui gli dava nuovi segni di affetto e di bontà. Essendo Gesù venuto in una parte della Palestina detta terra de' Geraseni gli si fece innanzi un principe della sinagoga per nome Giairo, pregandolo che volesse restituire la vita ad una sua figlia unica di 12 anni morta poc'anzi. Gesù volle esaudirlo, ma giunto alla casa di lui proibì a tutti di entrare, e solo condusse seco Pietro, Giacomo e Giovanni affinchè fossero testimonii di quel miracolo che alla loro presenza fu operato.

Il giorno seguente Gesù scostatosi alquanto dagli altri discepoli entrava con Pietro nella città di Cafarnao e si recarono alla casa propria di lui. Nell'atto che Pietro voleva entrare nella porta, i gabellieri, ossia coloro che dal governo erano posti all'esazione dei tributi e delle imposte, lo tirarono in disparte e gli dissero: Il tuo Maestro paga egli il tributo? certamente che sì, rispose Pietro. Ciò detto entrò in casa dove il Signore lo aveva già preceduto. Come lo vide il Salvatore, cui ogni cosa era manifesta, lo chiamò a sè e gli disse: dimmi, o Pietro, chi sono quelli che pagano il tributo, sono i figliuoli del re ovvero gli estranei della famiglia del re? Pietro rispose: sono gli estranei. Dunque, riprese a dire Gesù, i figliuoli sono esenti da ogni tributo; il che voleva dire: Dunque io che sono, come tu stesso hai dichiarato, il figliuolo di Dio vivo, non sono obbligato a pagar nulla ai principi della terra; tuttavia questa buona gente non mi conosce siccome tu, e ne potrebbe prendere scandalo, e perciò intendo di pagarlo. Va al mare, getta la rete e nella bocca del primo pesce che prenderai gli troverai la moneta per pagare il tributo per noi due. Quindi pagherai il debito per me e per te. L'apostolo eseguì quanto gli era stato comandato, e dopo qualche intervallo di tempo ritornò pieno di stupore colla moneta indicatagli dal Salvatore.

I Ss. Padri ammirano due cose in questo fatto: l'umiltà e la mansuetudine di Gesù che si sottomette alle leggi degli uomini, e l'onore che si degnò di fare al suo apostolo uguagliandolo a sè medesimo e mostrandolo apertamente suo vicario.

Gli altri apostoli come seppero la preferenza fatta a Pietro, ne ebbero invidia; e perciò andavano tra loro disputando chi di loro fosse maggiore. Gesù che poco per volta voleva correggerli dei loro difetti, giunti che furono alla sua presenza, fece loro conoscere come le grandezze del cielo sono ben diverse da quelle della terra, e che colui il quale vuole farsi il primo, conviene, che si faccia l'ultimo in terra. Disse loro di poi: chi è maggiore? chi è il primo in una famiglia? Forse quegli che sta seduto, o quegli che serve a tavola? certamente chi sia a tavola: Ora che dite voi di me? Qual personaggio ho io figurato? certo di un povero che serve a mensa. Questo avviso doveva principalmente valere per Pietro il quale nel mondo doveva ricevere grandi onori per la sua dignità e tuttavia conservarsi nell'umiltà e nominarsi servo dei servi del Signore.

Fonte: http://www.donboscosanto.eu/