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Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

San Giovanni Bosco:Ricordati che in questo mondo non abbiamo tempo di pace, ma di continua guerra. Avremo un di la vera pace, se combatteremo da forti sopra la terra.
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Vita di San Pietro di San Giovanni Bosco



San Pietro

Pietro confessa la seconda volta Gesù Cristo per figliuolo di Dio; è costituito capo della Chiesa e gli sono promesse le chiavi del regno de' cieli. Anno 32 di Gesù Cristo

In parecchie occasioni il Divin Salvatore aveva fatto conoscere che aveva disegni particolari sopra la persona di san Pietro; ma non si era ancora spiegato così chiaramente, come noi siamo per vedere nel fatto seguente, che si può dire il più memorabile della vita di S. Pietro. Dalla città di Cafarnao Gesù era andato nei contorni di Cesarea di Filippo, città non molto distante dal fiume Giordano della di poi Panea. Colà avvenne un giorno che Gesù dopo aver fatta orazione si volse improvvisamente a' suoi discepoli, che erano ritornati dalla predicazione e facendo cenno di avvicinatigli prese ad interrogarli così: chi dicono gli uomini che io sia? Avvi chi dice, rispondeva uno degli Apostoli, che voi siete il profeta Elia. A me hanno detto, soggiungeva un altro, che voi siete il profeta Geremia, o Giovanni Battista, o qualcuno degli antichi profeti risuscitati. Pietro non proferì parola.

Ripigliò Gesù: ma voi chi dite che io sono? Pietro allora si avanzò e a nome degli altri apostoli rispose: Voi siete il Cristo figliuolo di Dio vivo. Allora Gesù: Te Beato, o Simone, figlio di Gioanni, cui non gli uomini rivelarono tali parole, ma il mio Padre Celeste. D'ora in poi non ti chiamerai più Simone, ma Pietro e sopra questa Pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno vincere. Darò a te le chiavi del regno dei cieli, ciò che tu legherai in terra, sarà legato in cielo, e ciò che tu avrai sciolto sopra la terra, sarà sciolto anche in cielo. Math. cap. 16.

Questo fatto e queste parole meritano di essere alquanto spiegate affinchè siano ben comprese. Pietro tacque finchè Gesù dimostrava soltanto di voler sapere quanto dicevano gli uomini intorno alla sua venuta; quando poi interrogò gli Apostoli ad esternare il proprio loro sentimento, subito egli a nome di tutti parlò perchè egli già godeva una primazia ovvero superiorità sopra gli altri suoi compagni.

Pietro divinamente inspirato dice: Voi siete Cristo ed era lo stesso che dire: voi siete il Messia promesso da Dio, venuto a salvare gli uomini: siete figlio di Dio vivo, per significare che Gesù Cristo non era figliuolo di Dio, come erano le divinità degli idolatri fatte dalle mani o dal capriccio degli uomini, ma figlio di Dio vivo e vero, cioè figlio del Padre eterno, epperciò con Lui Creatore e supremo Padrone di tutte le cose, con che veniva a confessarlo per la seconda persona della SS. Trinità. Gesù quasi per compensarlo della sua fede lo chiamò Beato, e intanto gli cangiò il nome di Simone in quello di Pietro; chiaro segno, che lo voleva innalzare a grande dignità. Così aveva fatto Iddio con Abramo, quando lo stabilì Padre di tutti i credenti, così con Sara quando le promise la prodigiosa nascita di un figlio; così con Giacobbe quando lo chiamò Israele e lo assicurò che dalla sua discendenza sarebbe nato il Messia.

Gesù disse: sopra questa Pietra fonderà la mia chiesa: le quali parole vogliono dire: tu, o Pietro, sarai nella mia Chiesa quello che in una casa è il fondamento. Il fondamento è la parte principale della casa affatto indispensabile. Tu, o Pietro, sarai un'autorità nella mia Chiesa affatto necessaria. Sul fondamento si fabbrica tutta la casa, affinchè su di esso sostetenendosi duri ferma ed immobile. Sopra di le, che io chiamo Pietro, come sopra di una pietra fermissima, per mia virtù eterna, io innalzo l'eterno edifizio della mia Chiesa la quale sopra di te appoggiata starà forte ed invitta contro a tutti gli assalti de' suoi nemici. Non vi è casa senza fondamento, non vi è Chiesa senza di Pietro. Una casa senza fondamento, non è opera di un sapiente architetto. Una Chiesa separata da Pietro non potrà mai essere la mia Chiesa. Nella casa le parti che non poggiano sul fondamento cadono e vanno in rovina. Nella mia Chiesa chiunque si separa da Pietro precipita nell'errore e si perde. {28 [320]}

Le porte dell’inferno non mai vinceranno la mia chiesa: le porte dell'inferno, siccome spiegano i Ss. Padri, significano le eresie, gli eresiarchi, le persecuzioni, i pubblici scandali e generalmente tutti i peccati e i disordini che il demonio cerca di far nascere nella Chiesa: le quali cose potranno bensì muovere aspra guerra alla Chiesa, e turbarne lo spirito pacifico, ma non la potranno mai vincere.

Finalmente dice Cristo: e ti darò le chiavi del regno de' cieli. Le chiavi sono il simbolo della podestà. Quando si presentano le chiavi di una città ad un re si vuole significare, che quella città lo riconosce per suo signore. Così le chiavi del regno de' cieli, cioè della Chiesa, date a Pietro, dimostrano che esso è fatto principe e governatore supremo della Chiesa. Laonde Gesù Cristo soggiunge a Pietro: e tutto quello che legherai sulla terra, sarà altresì legato ne' cieli, e tutto quello, che scioglierai in terra, sarà pure sciolto in cielo. Le quali parole indicano manifestamente, l’autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

Nel fatto, che qui abbiamo esposto, il divin Salvatore promette di voler costituire S. Pietro capo supremo della sua Chiesa, e gli spiega la grandezza di sua autorità: noi vedremo il compimento di questa promessa dopo la sua risurrezione.

Fonte: http://www.donboscosanto.eu/