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Martedi, 7 maggio 2024 - Misteri dolorosi - Santa Flavia ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Nel rivelare in Dio l'amore e la misericordia, Cristo esige, al tempo stesso, che gli uomini si facciano guidare a loro volta, nella vita, dall'amore e dalla misericordia.

Via Lucis





XI STAZIONE - Gesù risorto affida a Pietro la cura delle sue pecorelle

Testo evangelico:Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle» (Gv 21,15-17).

Meditazione: Pietro, alla vista di Gesù risorto, è felice, ma non riesce a dimenticare il giovedì e il venerdì di passione. Il Signore lo prende in disparte per ribadirgli il suo perdono, per manifestargli amore, chiedergli amore, e affidargli il pascolo di tutto il suo gregge. Il perdono e l'amore del Risorto scendono fin nell'intimo dell'anima di Pietro e infondono certezza e fiducia rinnovate. È Pietro il predestinato dal Signore a fortificare la fede dei suoi fratelli! «Pietro, mi ami?». Non ti rattristare, Pietro, per la domanda. Vinca tre volte la confessione d'amore il timore che tre volte vinse la tua presunzione! «Sì, Signore, tu sai che ti amo». Pietro aveva amato Cristo appassionatamente nella sua vita mortale, ora confessa di amarlo nella sua vita gloriosa. Con la risurrezione di Gesù, l'amore di Pietro è cresciuto, è cresciuta altresì la sua umiltà. Pascola i miei agnelli! Pascola le mie pecore! Pietro ha rinnegato Gesù. Gesù non rinnega Pietro. Il risorto conferma Pietro come pastore supremo delle sue pecore, come roccia salda della sua Chiesa. Morirà per le sue pecore sopra una croce capovolta per guardare il cielo nel dolore del tormento, in attesa anelante dell'incontro con Cristo amico, maestro e Signore. Signore Gesù, pastore dei pastori, che perdonasti a Pietro l'infedeltà e lo confermasti nella sua missione di roccia e pastore. Volgi lo sguardo ai nostri bisogni, ingrossa nella tua Chiesa le fila di santi pastori, che vivano secondo il tuo cuore, che predichino agli uomini il Vangelo del perdono e dell'amore, il Vangelo della vita e della risurrezione.