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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Non essere solo uno che dice "Signore, Signore", cioè un sognatore della preghiera che vive più nell'ascolto di sé stesso che della volontà di Dio. In ogni momento sei tentato di mettere la tua persona al centro di tutto. Invece pregare è decentrarsi, dimenticarsi, affinché Dio possa occupare tutto lo spazio del tuo io. Pregare è come respirare. Bisogna che la preghiera entri anche nel tuo inconscio e che essa ti abiti anche durante la notte. Svegliandoti al mattino, la preghiera si affaccera' prima di ogni altro pensiero.
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Le apparizioni della Madonna a Marienfried



MarienFried

Marienfried nella prova

Per la gente di Pfaffenhofen, che era molto legata alle apparizioni, la proibizione di parlare, imposta al parroco, fu una prova assai dura. Ciò che la Madonna aveva detto alla veggente si veri­ficò molto presto: "Verrà un tempo in cui tu ti troverai tutta sola e sarai terribilmente calunnia­ta, poichè il demonio sa accecare gli uomini in modo tale che anche i migliori si faranno ingan­nare".

Tutto questo si avverò alla lettera, sia nei ri­guardi della veggente, che di quelli che ne ebbero qualche parte. In questa grave prova essi si sotto­misero al decreto vescovile, tenendo un conte­gno altamente rispettoso verso la Chiesa. Che la prova sia stata superata bene da parte di coloro che furono coinvolti con le apparizioni e i Mes­saggi, ne dà testimonianza il fatto che il parroco don Humpf non fu rimosso da Pfaffenhofen per castigo, nè fu richiamato all'ordine. E sarebbe senz'altro successo se egli non avesse obbedito al suo Vescovo.

Delle apparizioni non si parlò in pubblico. Tuttavia c'erano sempre delle persone che prega­vano in silenzio sul luogo dell'apparizione. La cappella era a disposizione di tutti coloro che ci venivano a pregare da vicino o da lontano. A Pfaffenhofen il "gruppo di Schónstatt" teneva regolarmente le sue riunioni e celebrazioni solen­ni nella cappella, e così pure le solite funzioni. La vita religiosa prese a fiorire sempre di più nel­la parrocchia di Pfaffenhofen. Non si poteva quindi negare che una benedizione tutta speciale irradiasse sulla parrocchia di Pfaffenhofen. Du­rante i 20 anni dai fatti delle apparizioni ci furo­no almeno 20 vocazioni sacerdotali o religiose nate in quella parrocchia. Alcuni di questi chia­mati dichiararono di aver sentito la chiamata al servizio di Dio nella cappella di Marienfried.

Tutti questi fatti confortanti non servirono comunque ad ottenere dalle aurorità ecclesiasti­che di Augusta una nuova inchiesta, affinchè il fatto delle apparizioni venisse nuovamente esa­minato. Il parroco volle lasciare tutto in mano alla Madonna, perchè aveva piena fiducia che Lei avrebbe condotto tutto a buon fine, se lui si manteneva fedele ed ossequiente alla Chiesa. Egli pensava che non avrebbe potuto far nulla di me­glio per il bene della Causa.