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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:O uomo che spesso agisci a seconda delle circostanze, osserva le api e impara la sapienza! Le api non passano da un fiore all'altro saltandone qualcuno, ma secondo il bisogno fanno la raccolta da un fiore e poi ritornano all'alveare. Anche tu, non prestare attenzione alle molte parole che senti o che leggi, né lasciare un pensiero per rifugiarti in un altro, come fanno i superficiali, che rivoltano sempre libri, ascoltano discorsi, parole, e non arrivano mai alla scienza. Raccogli da uno ciò di cui hai bisogno, e il succo riponilo nell'alveare della memoria. "Non diventa rigogliosa - scrive un filosofo - una pianta che venga spesso trapiantata".
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Catechesi sulla confessione per il Tempo di Quaresima



Quaresima

L'anima onesta al confessionale: Primo Comandamento



- Avete avuto fede in Dio e nella sua Provvidenza, oppure avete criticata la condotta del Signore?

- A Dio credo con tutto il cuore; però io dico spesso che lui fa le cose in­giuste. Le pare cosa da poco che muore un padre di famiglia e lascia cinque, sei bambini... mentre ci sono tanti vecchi che passeggiano? Dio non sa fare certe cose! Mandi la morte ad un vecchio e non ad un giovane!

- E chi siete voi, povero uomo, che ardite criticare Dio... l'Onnisciente... l'Onnipotente?... Ne sapete voi più di Dio?

- Questo no!

- E dunque, non dite mai queste co­se, perché dire al Signore che non sa go­vernare il mondo, è un insulto alla Divi­nità, è quindi un grave peccato... E neí vostri bisogni vi rivolgete a Dio con la preghiera?

- La mia preghiera è sempre una e la recito ogni sera: « Santa Maria, Ma­dre di Dio... » Altre preghiere non co­nosco. Ma poi penso: È inutile pregare! Tanto, Dio fa il sordo e non mi ascolta, mai!

- Nelle necessità dovete pregare. Se il Signore pare che non vi ascolti, sarà perché non avete fede, oppure perché commettete tanti peccati, per cui vi ren­dete indegno del suo aiuto e delle sue grazie. Avete parlato male della Reli­gione?

- La Religione mi piace e non pos­so parlarne male. Soltanto mormoro con­tro i Preti ed il Papa, perché mi sembra che non facciano le cose giuste.

- Fate attenzione! Dice Gesù Cri­sto, parlando dei suoi Ministri: « Chi di­sprezza voi, disprezza me! » Se riscon­trate dei difetti in qualche Sacerdote, pregate per lui. Attento a non giudicare facilmente male! Avete preso parte a so­cietà condannate dalla Chiesa?

- Io non amo stare in società; ho un gruppetto di amici, buoni come me, e faccio i fatti miei.

- Mi spiego meglio. Avete dato il nome a qualche corrente politica, che va contro la Chiesa?

- E che c'entra la politica con la Confessione?

- Sì che c'entra, in quanto oggi con la scusa della politica si combatte la Re­ligione e certi partiti politici sono sco­municati.

- Ah, io non voglio andare mai con­tro la Religione; sarebbe un peccato. Io mi sono iscritto nel partito comunista, il partito dei bisognosi e spero di passar­mela meglio in avvenire. Secondo me, ho fatto bene.

- Invece avete fatto male!

- E perché? Che male ci sarebbe? - Voi non vedete altro che il pane: i superiori del partito hanno altri fini: lottare e togliere la Religione ed ammet­tere il divorzio.

- Saranno forse gli altri miei com­pagni a volere questo, ma non io certa­mente!

- Ad ogni modo, cercate un altro partito, informatevi con persona pruden­te e date poi il nome a quella corrente politica, che vi sembra la più buona.

- Ma, se faccio un passo indietro, che cosa diranno i miei compagni?

- E se andrete all'inferno, verranno i compagni a liberarvi?... O vi rimette­te sulla buona strada o vi nego 1'assoluzio­ne. Io sono Sacerdote e detto tutelare diritti di Dio e delle coscienze!

- E pazienza!... Mi ritirerò!... Tanto, son vissuto povero sinora e conti­nuerò a vivere sempre tale!

- Avete avuto rispetto umano?

- Io sono rispettosissimo con tutti; per questo tutti mi vogliono bene.

- Voglio dire: Avete avuto vergo­gna di professare la fede cattolica, per ti­more di essere criticato?

- A dire il vero, quando sono solo non mi vergogno di nessuno: prego, ba­cio le immagini sacre;... quando sono in compagnia, sto attento a non mostrarmi religioso, diversamente gli altri ridereb­bero alle mie spalle e potrebbero dirmi Sei diventato sacrestano?

- Vi comportate male e Dio rimane offeso. Dice il Signore: « Se qualcuno si vergognerà di me davanti agli uomini, io mi vergognerò di lui davanti al Padre mio ». Dunque, ci vuole coraggio sempre e dovete far vedere pubblicamente che siete religioso. Siete Cristiano o siete pa­gano?

- Sono Cristiano.

- Allora non dovete avere paura di mostrarvi seguace di Gesù Cristo. Avete peccato di superstizione?

- Che significa?

- Avete invocato qualche volta il diavolo?

- Per carità!... Ho molta paura del diavolo! Di tanto in tanto però, nella rabbia, lo nomino e lo chiamo « santo ».

- Non fatelo più. Dire « santo » al demonio, è un peccato mortale... Avete prestato fede alle fatture ed al maloc­chio?

- Sempre!... Sono cose che si vedo­no con gli occhi e ci si deve credere. Ulti­mamente una vicina di casa si arrabbiò con mia moglie, andò a prendere una boc­cetta di acqua e la gettò vicino alla mia porta, dicendo: « Vi faccio la fattura e vi mando il malocchio! Guai a voi »! Io ero presente, volevo adoperare le mani, ma mi frenai. Dissi poi a mia moglie: « Con­cetta, tu non uscire di casa prima che ab­bia fatto togliere la fattura ». Chiamai una donna pratica, la pagai, feci eseguire gli scongiuri in casa mia e così passò tut­to. Guai a me ed a mia moglie, se io non avessi fatto in tal modo! ...

- Questo è peccato! - E perché.

- Ma il mondo è governato da que­ste megère oppure da Dio?

- Certo da Dio!

- E dunque, come può una donna produrre un male od accelerare la morte? Se esistessero queste cose, tante madri di famiglia avrebbero combinata una fattu­ra speciale ai capi di governo che voleva­no fare la guerra e li avrebbero fatti mo­rire o ammalare. Invece i capi belligeran­ti non risentivano niente! Se così fosse, farebbero la fattura: i servi a certi padro­ni, i debitori ai loro creditori, ecc.... Sciocchezze, sciocchezze! Esiste solo il maleficio, prodotto dall'intervento dia­bolico.

- Eppure io ho dato tanta importan­za a certe cose! E quanto denaro ho spe­so durante i quattro anni di malattia di mio figlio!... Ora che lo so, non voglio credere neppure al ferro di cavallo, al na­stro rosso, al cornetto!

- Credete anche a questo?

- Sinora ho creduto; ma ora basta! Domani, entrato in bottega, toglierò i tre ferri di cavallo che sono attaccati alla porta.

- Quante corbellerie si commettono nell'ignoranza!

- Proprio Così!... Nell'ignoran­za!... Nessuno mi ha spiegato mai que­ste cose.

- Ma voi ascoltate le prediche in Chiesa? Durante le prediche si istruisco­no le anime!

- Quasi mai assisto alle prediche; appena il Sacerdote comincia a parlare, esco dalla Chiesa; ciò che dice il Prete, mi pare inutile; le prediche giovano alle donne.

- Giovano a tutti! E voi avete il grave obbligo d'istruirvi, per conoscere meglio la legge di Dio. Vedete quanta ignoranza religiosa c'è in voi!?

- Quanti sono più ignoranti di me riguardo alla Religione!

- Costoro daranno conto a Gesù Cristo appena morranno; saranno giudi­cati rigorosamente, perchè potevano istru­irsi e non l'hanno fatto. L'ignoranza col­pevole delle verità che dobbiamo crede­re e delle cose che siamo tenuti a fare, è un peccato molto grave contro il primo Comandamento di Dio! ... Ricordate ancora qualche altra mancanza particolare, dopo le domande che vi ho fatto?

- Non saprei che cosa dire! Ho det­to tutto e può darmi l'assoluzione... Scu­si, Padre; proprio ora ricordo un partico­lare; ma non credo che sia peccato. Qual­che volta vado in un paese vicino, perchè là c'è una donna che indovina quasi tut­to. Io domando notizie sul mio avvenire; prima chiedevo informazioni su mio fi­glio militare; e mi pare che qui non ci sia niente di male.

- Anche questa è superstizione.

- Ma io pago; so disobbligarmi! Do­ve potrebbe essere il male?

- È peccato credere alle superstizio­ni. Chiedere agli indovini l'avvenire o le cose occulte, è superstizione e quindi peccato. Del resto, l'avvenire nessuno lo conosce; Dio solo è padrone del futuro.

- Eppure qualche cosa l'ha indovi­nata. Mi disse che la mia vita è stata molto affaticata,... (ed è vero! ) ; mi ha predetto che vivrò fino agli 85 anni!

- Se non morrete prima!

- Mi ha detto che dopo i 60 anni mi arriverà una fortuna... che qualcuno mi vuole male... Certe cose sono state vere, ma altre false.

- Non vedete che questa gente è imbrogliona e irreligiosa?

- Lei si sbaglia! Questa donna, pri­ma di rispondermi, accende una candela a Santo Espedito, poi dice una preghiera ed infine fa tre segni di Croce.

- Peggio ancora! Fa così per carpire la buona fede dei clienti. Dunque, pro­mettete a Dio di non andare più dagli in­dovini. Nei bisogni raccomandatevi al Signore e rimettetevi nelle sue mani. -

Fonte:L'ANIMA ONESTA AL CONFESSIONALE di DON GIUSEPPE TOMASELLI