Le apparizioni della Madonna a Marienfried
INTERPRETAZIONE RELIGIOSA ED IMPORTANZA DEL MESSAGGIO: La Stella e il Segno di Dio
"Io sono il Segno del Dio vivente. Io imprimo il mio Segno sulla fronte dei miei figlioli. La Stella perseguiterà il mio Segno, ma il mio Segno vincerà la Stella.
Con un linguaggio strettamente biblico-profetico, Maria si definisce come il "segno del Dio vivente", il Segno che, per essenza e titolo si riferisce sempre e solo a Dio, e perciò è specialmente odiato e perseguitato dal Nemico di Dio, che Maria chiama "Stella". Il 25 maggio lo chiama più chiaramente "Stella dell'Abisso". E qui c'è certamente un'allusione all'Apocalisse (9:1-12): - "Allora vidi una Stella cadere dal cielo sulla terra (come precipitano i demoni)..."
Come Segno misterioso di Dio Maria si imprime anche nei "suoi figli". Per questo motivo anche Lei viene perseguitata con loro e in loro dal Nemico di Dio, la Stella, ma non vinta. Anzi, al contrario: "Ma il mio Segno vincerà la Stella". Maria interviene qui proprio nel senso del Protoevangelo (Gen. 3,15) e dell'Apocalisse, come la grande Nemica vittoriosa del Serpente, contro la quale il Dragone infuria, ma alla fine non ha alcun potere. Maria è la "vincitrice perseguitata", ma "invincibile" della Stella.
Così già in questa apparizione premonitoria di Marienfried, Cielo e Inferno si affrontano in dimensioni grandiose, uno contro l'altro, in perfetta linea con il Santo del giorno di questa apparizione, l'evangelista San Marco, che, prima di tutto, rappresenta nel suo vangelo Cristo come il potente vincitore dei demoni.
Un ulteriore rapporto con il "Segno" della Bibbia sembra messo in evidenza anche da queste parole: - "Dio stesso vi darà un segno"... (Isaia: 7,14) e... "un gran segno apparve nel cielo..." (Apoc. 12,1) La Signora si presenta con la parola "Segno": Come la Vergine della Rivelazione (Isaia 7,14) Come la Coadiutrice del Redentore. Come la vittoriosa Avversaria di Satana. Ma che cosa si intende con questo "Segno"? Maria stessa, come "Segno del Dio vivente" è la perfetta immagine di Dio fra tutti gli esseri creati. Con la promessa: "Io imprimo il mio Segno nei miei figli", non si può intendere altro che la rassomiglianza più perfetta possibile con la Madre di Dio, la formazione mariana di un'anima nella fede, speranza e carità, con la consacrazione a Maria, fatta e vissuta con il massimo impegno. "Io esigo che si viva questa consacrazione". A Marienfried, come coronamento a questa consacrazione vissuta, si aggiunge lo scambio del cuore con Maria, al quale poi, per opera dello Spirito Santo, segue lo scambio del cuore con Gesú. La trasformazione nel cuore di Maria esige pure logicamente il possesso di Dio. Egli é il vincitore finale. Egli vuole trionfare nel cuore degli uomini. Maria é solo la Porta, attraverso la quale Egli entra nei cuori, dopo che Lei li preparó per Gesú.
A questo punto però noi ci troviamo davanti allo scopo reale del suo messaggio; per questo Ella prega così insistentemente: "Lasciatevi imprimere il mio ‘Segno’, perchè dalla disposizione e dalla donazione totale degli uomini dipende la vittoria finale contro Satana. Satana deve essere vinto per mezzo dei figli, che sono diventati simili a Cristo attraverso il mistero dello scambio del cuore con Maria. Maria ci mette tutto ciò sotto gli occhi come piano di Dio per la fine dei tempi.
Con un linguaggio strettamente biblico-profetico, Maria si definisce come il "segno del Dio vivente", il Segno che, per essenza e titolo si riferisce sempre e solo a Dio, e perciò è specialmente odiato e perseguitato dal Nemico di Dio, che Maria chiama "Stella". Il 25 maggio lo chiama più chiaramente "Stella dell'Abisso". E qui c'è certamente un'allusione all'Apocalisse (9:1-12): - "Allora vidi una Stella cadere dal cielo sulla terra (come precipitano i demoni)..."
Come Segno misterioso di Dio Maria si imprime anche nei "suoi figli". Per questo motivo anche Lei viene perseguitata con loro e in loro dal Nemico di Dio, la Stella, ma non vinta. Anzi, al contrario: "Ma il mio Segno vincerà la Stella". Maria interviene qui proprio nel senso del Protoevangelo (Gen. 3,15) e dell'Apocalisse, come la grande Nemica vittoriosa del Serpente, contro la quale il Dragone infuria, ma alla fine non ha alcun potere. Maria è la "vincitrice perseguitata", ma "invincibile" della Stella.
Così già in questa apparizione premonitoria di Marienfried, Cielo e Inferno si affrontano in dimensioni grandiose, uno contro l'altro, in perfetta linea con il Santo del giorno di questa apparizione, l'evangelista San Marco, che, prima di tutto, rappresenta nel suo vangelo Cristo come il potente vincitore dei demoni.
Un ulteriore rapporto con il "Segno" della Bibbia sembra messo in evidenza anche da queste parole: - "Dio stesso vi darà un segno"... (Isaia: 7,14) e... "un gran segno apparve nel cielo..." (Apoc. 12,1) La Signora si presenta con la parola "Segno": Come la Vergine della Rivelazione (Isaia 7,14) Come la Coadiutrice del Redentore. Come la vittoriosa Avversaria di Satana. Ma che cosa si intende con questo "Segno"? Maria stessa, come "Segno del Dio vivente" è la perfetta immagine di Dio fra tutti gli esseri creati. Con la promessa: "Io imprimo il mio Segno nei miei figli", non si può intendere altro che la rassomiglianza più perfetta possibile con la Madre di Dio, la formazione mariana di un'anima nella fede, speranza e carità, con la consacrazione a Maria, fatta e vissuta con il massimo impegno. "Io esigo che si viva questa consacrazione". A Marienfried, come coronamento a questa consacrazione vissuta, si aggiunge lo scambio del cuore con Maria, al quale poi, per opera dello Spirito Santo, segue lo scambio del cuore con Gesú. La trasformazione nel cuore di Maria esige pure logicamente il possesso di Dio. Egli é il vincitore finale. Egli vuole trionfare nel cuore degli uomini. Maria é solo la Porta, attraverso la quale Egli entra nei cuori, dopo che Lei li preparó per Gesú.
A questo punto però noi ci troviamo davanti allo scopo reale del suo messaggio; per questo Ella prega così insistentemente: "Lasciatevi imprimere il mio ‘Segno’, perchè dalla disposizione e dalla donazione totale degli uomini dipende la vittoria finale contro Satana. Satana deve essere vinto per mezzo dei figli, che sono diventati simili a Cristo attraverso il mistero dello scambio del cuore con Maria. Maria ci mette tutto ciò sotto gli occhi come piano di Dio per la fine dei tempi.