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San Filippo Neri:La grandezza dell'amor di Dio si riconosce dalla grandezza del desiderio che l'uomo ha di patire per amor suo.
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Le apparizioni della Madonna a Marienfried



MarienFried

Marienfried si sviluppa e diventa un luogo di preghiera

Il lunedì di Pentecoste, il 20 maggio 1966 vennero molti pellegrini da vicino e da lontano per celebrare il ventesimo anniversario della cappella e quello del Messaggio di Marienfried. L'an­no giubilare 1970-71 l'afflusso dei pellegrini fu molto grande. La cappella era sempre troppo piccola per accoglierli tutti, così maturò l'idea di costruire una Chiesa-Santuario. Essa potè essere consacrata il 23 luglio 1972 dal Vescovo Ausilia­re di Augusta, Monsignor Schmid. In quell'anno aumentò ancor di più il numero dei pellegrini a Marienfried. La maggior parte di essi veniva da lontano, perfino dall'estero, dall'Austria e dalla Svizzera. Si dovette provvedere a un parcheggio per i pullman che, specialmente la domenica, vi portavano numerosi pellegrini. Talvolta venivano anche dei sacerdoti con loro; e poichè il Messag­gio di Marienfried era in sintonia con i fatti di Schónstatt, Fatima, Lourdes e il pensiero di S. Lodovico Maria Grignion di Monfort, non man­cavano ai predicatori i punti di aggancio per i loro discorsi.

Una particolare forza di attrazione proveni­va da Marienfried sui membri dei grandi movi­menti mariani, dai movimento mariano di Schón­statt, all'Armata Azzurra di Maria, alla Legione di Maria e all'Opera Angelica (Opus Angelorum). Tutte le restrizioni da parte delle autorità ecclesiastiche dell'Ordinariato Vescovile di Au­gusta furono sospese dal 1966. Da questa data si possono celebrare S. Messe nella cappella e con­servare il SS. Sacramento (13 settembre 1966). Si ottenne pure il permesso ecclesiastico per la stampa del Rosario dell'Immacolata e dell'Inno alla SS. Trinità (27 ottobre 1966), e per il Messaggio di Marienfried, il 14 febbraio 1969, nella pubblicazione del signor Giuseppe Kúnzli: - "Io sono il Segno" ("Ich bin das Zeichen"). Questo libretto ha ottenuto l'autorizzazione ecclesiasti­ca di stampa, però non si dice nulla circa il carat­tere soprannaturale del Messaggio, tuttavia se ne riconosce la consonanza con la Verità della Fede cattolica.

Nonostante molte difficoltà ed ostacoli Ma­rienfried diventa di anno in anno più importan­te. Dopo l'incendio della Chiesetta dell'anno 1973 fu proposto di costruirne una nuova. Essa fu finita nel 1974 e solennemente benedetta dal Vescovo, Mons. Stimpfle di Augusta il 5 ottobre 1974, assieme con la "Casa Marienfried", la casa per i sacerdoti, che ha camere per gli ospiti e sale per riunioni. La solenne cerimonia si svolse da­vanti a un numeroso popolo e pellegrini prove­nienti da ogni parte. Le spese vennero coperte con offerte, perchè da parte ecclesiastica non si potevano ricevere sovvenzioni. L'abbondanza delle offerte dimostra che i pellegrini sono dispo­sti. a dare molto per Marienfried. Benchè durante tutto l'anno arrivino privatamente molti devoti da località vicine e lontane, per pregare nella cappella di Marienfried, tuttavia si innalzano co­me fari gli "Stellati Pellegrinaggi" dell'Armata Azzurra di Maria" (Apostolato di Fatima) fra la marea di pellegrini.

Nel 1974, per la prima volta, un Vescovo prese parte al "pellegrinaggio stellato" a Marien­fried, e precisamente il maggiore rappresentante del Movimento - Fatima, il Vescovo Venancio Pereira di Fatima, in Portogallo. Nel suo discorso di saluto egli disse: "che da tempo desiderava ve­nire a Marienfried, perchè Marienfried e Fatima sono strettamente uniti fra di loro. A Fatima il luogo dell'apparizione si chiama "Cova da Iria", Valle di pace, e Marienfried vuol dire "Pace di Maria". Ambedue i luoghi hanno da Dio la spe­ciale missione di portare al mondo, alla Chiesa, alle persone, all'umanità; la tanto desiderata pa­ce".

Durante la principale e grande celebrazione tenuta all'aperto, dato l'eccezionale numero di pellegrini, egli parlò con convinzione e con chia­rezza della "Devozione al Cuore Immacolato di Maria e del significato della consacrazione a Ma­ria". Nel pomeriggio parlò davanti ad una folla di circa 6000 persone il Priore Tommaso Niggl di Weltenburg sul Messaggio di Marienfried. Le sue parole piene di convinzione provenivano dal cuo­re e quindi trovarono tanta accoglienza, gioia e riconoscenza nell'animo dei numerosi pellegrini. Questo pellegrinaggio fu per tutti i partecipanti un grande avvenimento e segnò una punta mai raggiunta prima per Marienfried. Tutti compre­sero allora che Marienfried e Fatima avevano fra di loro stretti rapporti. L'anno seguente, nel 1975, il Vescovo di Fatima non potè fare a meno di unirsi di nuovo al pellegrinaggio dell'Armata Azzurra a Marien­fried, perchè in quell'occasione intendeva presie­dere alla benedizione della Gretta di Fatima, che fu costruita a Marienfried come segno dello stret­to rapporto che lo lega a Fatima.

La statua di Maria giunse direttamente da Fatima, e fu donata dai membri dell'Armata Az­zurra. Il Vescovo di Fatima consacrò solenne­mente la grotta e incoronò la statua della Ma­donna.

In segno di venerazione e fedeltà fu pubbli­camente e solennemente rinnovata la consacra­zione alla Vergine Maria. Una folla di pellegrini, mai fino allora raggiunta a Marienfried, circa 10.000, prese parte a questa grande giornata di preghiera e di riparazione dell'Armata Azzurra di Maria. Il Vescovo di Fatima ne raccolse il si­gnificato con le parole: "Il Santuario di Marien­fried significa per me una sintesi della devozione di Maria del nostro tempo. Esso appartiene ai più importanti Santuari mariani della Chiesa cat­tolica, dove la Madonna viene venerata in forme così molteplici".

Il 25 luglio 1976 il pellegrinaggio dell'Ar­mata Azzurra di Maria raggiunse la cifra di 12.000. Il pontificale solenne con il discorso fu celebrato dal Dott. Mons. Rodolfo Graber, Vescovo di Ra­tisbona. Le sue parole trovarono in tutti i pelle­grini un'eco potente, perchè esse rilevarono la serietà dell'ora, e mostrarono che nel Messaggio di Marienfried era stato offerto a tutti noi prote­zione ed aiuto per l'apocalittico contrasto che divide tanti spiriti. Data l'importanza del discor­so del Vescovo Monsignor Graber, esso viene ri­portato integralmente alla fine del libro.

Quanto più infuria la lotta spirituale contro la potenza delle tenebre dentro e fuori della Chie­sa, tanto maggiore importanza assume il Messag­gio di Marienfried. Esso è un baluardo contro le potenze sataniche, e diventa decisivo per ottene­re la vittoria per Cristo. E questo però non a pa­role, ma con azioni e precisamente da parte di coloro che si sono totalmente consacrati a Maria, per realizzare il Regno di Cristo, il Principe della Pace. Le generazioni future lo riconosceranno con gratitudine, concedendo a Marienfried quel posto che Dio gli ha destinato nel piano della Salvezza. Noi però siamo chiamati a vivere il Messaggio e a testimoniare l'azione di grazie da parte di Maria, mentre con Maria siamo "Segni di Dio".