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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Solo la spiritualità ci insegna che nel morire si può rinascere e che la vita si muove unicamente attraverso la morte. Solo la spiritualità ci insegna al processo di crescita e alla vita piena. Osserva un fiore. La sua è una bellezza gioiosa e prorompente di grazia che non può far dimenticare, a chi lo ammira, la sua breve vita. Il fiore sintetizza in maniera magnifica l'unione indissolubile che c'è tra la vita e la morte: grazie al suo splendore non si teme la morte e non si viene imprigionati nella vita. Se non pensi alla morte, non puoi ritenerti una persona spirituale. E poi, tu potresti anche rimuovere il pensiero della morte, ma il problema è che la morte non si dimentica di te.
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Le apparizioni della Madonna a Marienfried



MarienFried

La Sposa dello Spirito Santo coronata di stelle

Il messaggio di Marienfried traccia una chia­ra linea di condotta della vera pietà cattolica, che non separa Maria, Madre di Dio, dal suo Figlio Gesù, ma la vede sempre in comunione di vita e di azione con Lui: Maria conduce a Cristo.

E' in questo senso che va capita l'afferma­zione: "Io sono il Segno del Dio vivente". Maria non vuole tenere nulla per sè, e non vuole nem­meno essere il "punto di arrivo" della nostra pie­tà, Ella vuole condurci alla SS. Trinità, che ha ri­volto il Suo sguardo a noi, per mezzo dell'Incar­nazione del Figlio.

In ciascuna delle tre divine Persone è chiaro l'ordinamento della devozione a Maria, a Gesù ed alla Trinità.

Proprio l'ultimo messaggio colpisce per il suo chiarissimo indirizzo trinitario. Esso termina con questo invito: "I miei figli devono lodare e glorificare di più l'Eterno e rendere grazie a Lui. Per questo egli ci ha creati. per la Sua gloria". E' evidente qui che la devozione a Maria è ordinata completamente alla glorificazione della SS. Trinità. L'ultima pietra miliare di questo cammino è l'Inno alla SS Trinità, recitato dagli Angeli, dagli uomini e dalla SS. Vergine. L'alto linguaggio figurato, la sua precisione dogmatica e la sua profondità mistica imprimono a tutto il messaggio il sigillo della sua provenienza sopran­naturale. Esso si rivolge alle tre Persone divine in tre versi. Ogni strofa incomincia con un saluto ("Gloria al nostro Dio... Apoc. 7,10), che accen­tua con diverse frasi, collegate fra di loro dogma­ticamente, l'attività della Persona. Ogni strofa fi­nisce con una lode a Maria, la Figlia del Padre ve­stita di sole, l'Immacolata Genitrice del Figlio, la Sposa dello Spirito Santo coronata di stelle. - "A Te ora e in tutta l'eternità, la potenza, la glorificazione e la bellezza per mezzo della Tua Sposa coronata di stelle, la nostra ammirabi­le Madre.

II parroco Humpf, che sentì questo inno di lode dalla bocca di Barbara e lo stenografò, ne fu così impressionato che da allora credette al mes­saggio. Come a lui, ciò accadde a moltissimi altri.