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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Massime di perfezione cristiana: Chi per umiltà e amor di Dio, cerca di evitare le contese, rinunciando ai suoi diritti, non solo non resta vinto, ma anzi riesce vincitore con maggiore merito ed onore.
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Catechesi sulla confessione per il Tempo di Quaresima



Quaresima

PADRE SLAVKO: LA CONFESSIONE, PERCHÉ?



"Disse ancora: “Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. Partì e si incamminò verso suo padre.

Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa". (Lc 15,11-24).

Per molti la confessione è un momento faticoso, nel quale bisogna rivelare ad un altro i propri peccati, le trasgressioni, i difetti ed attenderne le parole di rimprovero, di divieto, di minaccia ed infine la punizione. Spesso poi si tratta di una forma di punizione diversificata e dipendente dal fatto se conosciamo o no il confessore. Infatti, a un sacerdote che conosciamo evitiamo di dire tutto, magari tralasciamo, per timore, le cose più importanti, cercando così di "farla franca".

Negli ultimi tempi, per sacerdoti e credenti la Confessione è in crisi. Al contrario, tanti cercano persone con le quali poter conversare dei loro problemi, delle loro situazioni spirituali, dei peccati e delle ferite ricevute dagli altri; molti individui ed intere famiglie cercano psicoterapeuti e psicanalisti, aspettandosi un aiuto per superare le loro crisi spirituali. E quando si trova un buon consigliere o uno psico-terapeuta attento, davanti a lui si apre l'anima ed il cuore, e così l'uomo riceve dall'uomo l'aiuto desiderato per superare i propri problemi.

L'esperienza sociale ha confermato il fatto che l'uomo cerca sempre un'altra persona ed un momento per stare insieme in modo riservato, al fine di dare lenimento al proprio cuore ed alla propria anima. E se esiste disordine nella vita, allora maggiori e più dolorose sono le ferite e le pene, e maggiore è il bisogno che si ha dell'altra persona che possa ascoltarci e procurarci, già solo mediante l'atto dell'ascolto, calma, consolazione ed aiuto.

Nella confessione cristiana troviamo questo grande ed importante momento di riservatezza confidenziale. L'uomo-sacerdote è a disposizione di un altro uomo e, accordandogli confidenziale fiducia, è pronto ad ascoltare i suoi problemi ed i suoi peccati. Ma la confessione, grazie alla divina potenza di Gesù Signore, supera la sua entità di incontro umano conducendo l'uomo fino all'incontro con Dio, con il Padre buono che, dopo aver tanto atteso, ora con gioia corre all'abbraccio, dona vesti nuove ed invita tutti alla mensa della comunione dove si festeggia l'immensità della Divina Misericordia.

Perciò la Confessione è un incontro tra l'umano e il divino, attraverso lo strumento umano della conversazione e della reciproca fiducia.

Fonte: Dammi il tuo cuore ferito di P. Slavko Barbaric