Via Crucis
STAZIONE XII
Gesù morto in Croce
Veder l'orrenda morte
Del tuo Signor non puole,
Onde si copre il Sole
In segno di dolor.
Trema commosso il mondo
Il sacro vel si spezza,
Piangon per tenerezza
I duri marmi ancor.
V. Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. Quia per sanctam Crucem tuam redemisti mundum.
Si considera in questa duodecima Stazione carne Gesù cristo, dopo tre ore di penosissima agonia, morì fra mezzo a due ladri sopra la croce, affine di dar la vita a tutto il mondo, e rendere dolce la nostra morte. Dacchè alla Vostra morte, o Gesù mio, sì conturbarono i cieli e la terra, datemi, vi prego, una contrizione vivissima delle mie colpe, perché non apparisca più insensibile delle stesse cose insensate, ma anzi con un cuore spezzato dal dolore, io pianga continuamente la vostra passione e la vostra morte. Pater, Ave, Gloria.
Miserere nostri, Domine; miserere nostri.
A MARIA.
Santa Madre, deh! voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.