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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Un lebbroso grida verso Gesù chiedendo la guarigione. Il grido è una preghiera potente. La preghiera come grido si spinge alle frontiere dell'impossibile facendo terra bruciata di ciò che sta alle spalle. Quando non ti resta altro che la voce per gridare o forse neppure quella, ma soltanto il silenzio per far notare a Gesù la tua situazione disperata, allora avrai fatto l'esperienza seria della preghiera. Quella che dà diritto a chiedere l'impossibile. L'esperienza dell'impossibile comincia subito dopo la sparizione dell'ultima delle tue possibilità. Se nella preghiera non superi quella barriera, non sei ancora un vero uomo di fede. Chiediti se Gesù è l'unica tua sicurezza oppure hai le tue sicurezze di riserva.
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Meditazioni di Quaresima



Quaresima

Martedì della quarta settimana di Quaresima

Mi piace il tuo dinamismo, Signore e per questo voglio imitarti.

Egli è l'Uomo che andava di città in città. Non aveva una stabile dimora l'Uomo Dio, venuto dal cielo e nato dalla Vergine Maria. Fin dalla sua nascita il suo fu un continuo pellegrinare. Nazaret, Betlemme, Egitto, Nazaret e poi, di città in città, "perché ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore" (Gv 10, 16).

Possiamo dire che il suo andare di città in città, di casa in casa non si è mai esaurito. Egli, infatti, è colui che passa sempre e chiama sempre ed invita sempre tutti ad andare nella sua vigna. Poi manda alcuni come pastori, altri come profeti. A tutti affida un compito ed una missione.

Egli non si è mai fossilizzato in una mentalità o in una consuetudine. Non si è fermato in un Paese né ha posto la sua tenda in una località. Egli va continuamente dove vive l'uomo. Ogni uomo è sua patria e sua casa. Ogni uomo è parte di quel gregge che egli conduce ai pascoli ubertosi. Egli precede tutti. È disposto a dare la sua vita per le sue pecore.

È straordinario questo continuo "andare di Dio". Non è statico, ma dinamico. Non è legato ad un popolo o ad una tradizione o ad un partito. Si fa trovare da tutti, aspetta tutti, va incontro a tutti. Come un giorno andò in casa di Simone il lebbroso, o in casa di Pietro, o in casa di Marta e Maria o come si mise a disposizione di Nicodemo, quand'era notte, o aspettò, sotto il sole rovente, la Samaritana.

Egli ci insegna l'apertura e la sollecitudine verso tutti i nostri fratelli ovunque vivano.

E se verrò da Te e busserò alla tua porta, non lasciarmi solo, Signore, perché non ho altri che te.