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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:La presenza di Dio si deduce dagli effetti che la preghiera produce in te, per mezzo dei quali Egli si compiace di farsi sentire. Questi effetti sono sentimenti di amore, di fiducia, di tenerezza che senti sorgere in te. Nella preghiera il Signore non si vede, ma ti si imprime nitidamente nell'anima con una presenza così reale che è impossibile dubitare. Vedendo il Signore coi occhi, ti può restare sempre qualche perplessità, mentre nella preghiera la certezza della Sua presenza è così netta da soffocare subito ogni dubbio.
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Meditazioni di Quaresima



Quaresima

Mercoledì delle Ceneri.

Mi hai chiamato, Signore, vengo.

Se mi fermo a guardarmi allo specchio o se scendo nella profondità della mia vita scopro due grandi realtà apparentemente inconciliabili. Trovo la mia piccolezza che è anche nullità e la sublimità delle opere che il Signore ha compiuto nella mia vita.

Non gli ho cantato, fino ad oggi, un degno poema di amore, ma Egli mi ha plasmato come meraviglia di grazie prima ancora che io nascessi. Ed oggi ritorna l'invito. Il suo. "Ritornate a me con tutto il cuore".

Non si può lasciare svanire il suo invito. Bisogna rendere attento, premuroso, docile il proprio spirito perché le sue promesse sono sublimi. Egli non rigetta mai nessuno, non disprezza il povero, non umilia il peccatore, non lascia cadere nel fango le briciole della sua tavola.

Il coprirsi di ceneri, oggi, è certamente segno di chiarezza e di scelta. È come il cambiare direzione di rotta o, meglio, come il prendere consapevolezza che le vanità, le seduzioni, gli incanti sono come sterpi da ardere. Solo bruciando tutte le negatività del nostro spirito, risplende la luminosità del nostro essere.

Il coprirsi di ceneri significa prendere consapevolezza della propria debolezza, della propria nullità, della propria incapacità e soprattutto del grande disordine accumulatosi nella nostra vita. Il Signore può ridare forza e slancio al nostro spirito.

Il coprirsi di ceneri significa constatare che i nostri occhi non possono guardare il sole e i nostri abiti sono macchiati e laceri. Egli, immensa bellezza e bontà, ci aspetta per purificare e salvare, per redimere e restaurare.

Ho bruciato tutte le mie scorie, Signore Gesù, ed ho posto sul mio capo le ceneri del mio nulla. Concedimi di venire da te e di starti accanto, con animo contrito e cuore sincero.