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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Gesù, per quanto tu tenga nascosta la tua bellezza, lo sguardo tuttavia della mia anima lacera il velo. Vedo i cori degli angeli tributarti un incessante onore e tutte le potenze celesti adorarti senza posa, mentre all'infinito ti proclamano: Santo, Santo, Santo! Chi potrà comprendere il tuo amore e la tua inscrutabile misericordia verso di noi, o amore eterno? O prigioniero d'amore, chiudo il mio povero cuore in questo tabernacolo per continuare ad adorarti giorno e notte. Non conosco ostacoli a tale adorazione e, per quanto potrò esserti fisicamente lontana, il mio cuore rimarrà sempre con te. O Gesù, desidero ardere come offerta e consumarmi davanti al trono del tuo nascondimento.
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Meditazioni di Quaresima



Quaresima

Venerdì della terza settimana di Quaresima

Canterò in eterno le meraviglie del tuo amore.

il mistero di Dio, del suo grande amore, e il mistero della vita di Gesù, della sua infinita misericordia, non trovano in noi adeguate espressioni di lode, di ammirazione, di gratitudine.

Si sa che il peccato, qualsiasi peccato, è una disobbedienza alla legge di Dio ed una ribellione contro la sua volontà. Un'azione, infatti, è riprovevole solo se è difforme dall'armonia che Dio vuole nel suo infinito piano di amore. Egli solo, comunque, può giudicare la gravità del peccato, le conseguenze che ricadono su colui che l'ha commesso.

Ci stupisce la infinita misericordia di Dio che ha mandato il suo Figlio per liberare l'uomo dal peccato. Ci stupisce il grande amore del Figlio venuto per cercare il peccatore (Lc 5, 32) che afferma: "Si farà più festa in cielo per un peccatore che si converte che per novantanove giusti che non hanno bisogno di penitenza" (Lc 15, 7).

È bene evidente che la misericordia di Gesù e l'amore del Padre non sono doni ciechi che vanno a posarsi su spiriti refrattari. La misericordia, infatti, ricade sempre su coloro che, benché peccatori, si convertono a Dio e ristabiliscono rapporti di amore con lui e di sottomissione alla sua legge.

Gesù è venuto a chiamare i peccatori a conversione. La conversione vera significa cambiamento di rotta. È come ritornare sulla via che deve portare alla "conformità".

Sta scritto anche che non bisogna approfittare della misericordia del Signore. "Ho paura del Signore che passa e non mi trova preparato al suo incontro".

Oggi, Signore, verrò da te e invocherò il tuo amore misericordioso. Riammettimi nel tuo regno.