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Giovedi, 2 maggio 2024 - Misteri luminosi - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi )

San Filippo Neri:L’unica regola è... essere senza regole.
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Meditazioni per il tempo di Natale e Avvento

Gaudiosi

Maria



A queste parole Ella rimase turbata. Lc 1, 29

Quando cerco di vivere con Dio, in intimità con Lui, mi sembra che questa sia una mia azione, un modo con cui io gli do soddisfazione, se così ci si può esprimere nei Suoi riguardi. Il saperlo vicino, il sapere che la sua Presenza si fa piccola e segreta fino ad occupare il mio cuore mi dà pace. Una pace profonda, che riveste il mio spirito, acquieta l'anima e fa riposare ogni fibra del corpo. Una pace che fa vedere belle tutte le cose, e che accoglie ogni avvenimento.

Non è certamente la mia azione, la mia ricerca, che produce un così gran bene. E' la Sua Presenza.

La mia ricerca d'intimità è solo un risvegliarmi, un accorgermi della sua Presenza. E' Lui che agisce e trasforma. E' Lui la pace dell'uomo, il suo riposo.

Ma ecco che in questa pace, in quest'acqua tranquilla Dio immerge il Suo dito! una parola, un compito, una missione. Egli si è accorto della mia disponibilità ed Egli ora la tocca. li cuore giunto alla Sua pace Dio lo può possedere e... usare come strumento adatto del Suo amore.

Nei più profondo della pace dell'uomo ecco giunge una Parola di Dio. Forse che Lui non vuole la pace del cuore? Anzi, il cuore entrato nel Suo riposo è quello più adatto e pronto a ricevere la Parola. Il cuore abbandonato al Padre è quello preparato a ricevere il Verbo, il Figlio.

Ma rimane pur sempre cuore d'uomo. E quanto c'è ancora di umano si scuote quando il più leggero tocco di Dio lo raggiunge.

Il cuore di Maria, cuore giunto alla pace di Dio, immerso in Lui, si turba. Si muove ancora in Lei tutto! Una meraviglia grande, che Dio si accorga di lei, e le rivolga parola.

Quasi ella stessa non s'accorgeva più di se stessa.

Dio si accorge di Lei, una Sua Parola le giunge nuova.

Rimane turbata.

Proprio nel momento in cui pare di aver raggiunto ogni pienezza, lo scopo finale del vivere, d'esser arrivato alla pace, proprio allora la Parola di Dio si fa improvvisa e scuote.

L’uomo si sente... scoperto e chiamato. Chiamato a una nuova dimensione di pace con gli altri uomini.

Ricomincia il lavoro, la fatica dell'abbandono di se stesso, di un nuovo immergersi in Dio non più da solo, ma con tutti i propri legami e relazioni con gli altri uomini e con l'universo intero, con tutta la storia.

Ricomincia il cammino, da una pace già ricevuta ad una nuova pace più ampia, e più costosa.

Ricomincia una morte più profonda di sé, pubblica e duratura, perché possa ricevere vita e crescere e manifestarsi la Vita vera!

Maria è « turbata ». Un turbamento passeggero, fino a quando non s'accorgerà che la parola che la tocca e chiama è quella del suo Dio e Padre, che le aveva riempito il cuore della Sua Pace. Ecco, di Lui mi posso fidare, ecco a Lui mi voglio affidare. « Si compia in me la Tua Parola ». Ritorna la pace serena che esplode in gioia pubblica, come è ora pubblica la Parola ricevuta che le trasforma la vita in vita di madre:

« esulta il mio spirito in Dio, mio Salvatore ».

Il mio cuore è turbato. Quando Dio mi rivolge una parola la mia vita corre verso la morte. Quando mi raggiunge la Parola del Padre, ecco, Lui vuoi fare in me posto per il Figlio Suo. Il mio io, cosi piccolo e corruttibile, si turba perché incontra una nuova morte, ma non appena cederà e lascerà tutto il posto alla Parola, allora una nuova Vita sorge riempiendo tutto, come nuovo regno per sempre: la Tua, Gesù.

Autore: di Don Vigilio Covi

Fonte: www.preghiereagesuemaria.it