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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:Quando vedo una pianta in fiore, penso e spero nel frutto; così quando vedo un vero umile, spero e penso che egli sarà beato nei cieli. Nel vero umile c'è la speranza di raccogliere il frutto dall'abbondanza della casa del Signore.
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Meditazioni di Quaresima



Quaresima

Mercoledì della quarta settimana di Quaresima

Voglio passare la mia vita ad acclamarti, mio Signore.

Egli fu l'Uomo che rifiutò la corona di Re.

Chi voleva acclamarlo re aveva, purtroppo, segreti interessi. Dopo aver visto la potenza dei suoi miracoli, dopo avere ascoltato le sagge parole che sapeva dire, dopo aver costatato che si era messo contro la classe dirigente ipocrita, dopo aver capito che insegnava una nuova legge, la folla voleva acclamarlo re.

Giustamente egli si oppose e scappò via. Non poteva prestarsi all'inganno e non doveva assecondare le sciocche pretese di gente che, invece, non aveva capito né accettato il suo messaggio. E, difatti, lo avevano abbandonato quando aveva parlato della sua missione ed aveva indicato le nuove misure da seguire. "Questo linguaggio è duro", gli dissero.

Anche quando lo condussero davanti ai tribunali, nessuno gli fu favorevole e tutti vollero la sua condanna.

Egli non aveva bisogno di una investitura regale da parte degli uomini lui, l'Unto di Dio, il Cristo di Dio, Colui che Dio aveva posto come principio e fine, origine, causa, salvezza dell'universo intero.

Ma il dramma storico di Cristo continua ancora. Ancora oggi egli non è il re acclamato dagli uomini perché gli uomini non riconoscono la sua regalità sovrana, quella regalità che deve occupare i cuori e le menti di tutti gli uomini.

Ed io? E tu?

Cosa facciamo di quest'Uomo che non volle essere nominato re? Non dovremmo insieme deciderci a farlo regnare pienamente nella nostra vita?

Venga il tuo regno, o mio Cristo, Consacrato dal Padre, compiacenza del Padre.