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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:La vera sapienza consiste nell'amore e nella contemplazione di Dio. La sapienza appaga e sazia completamente, mentre il piacere lascia il vuoto. La sapienza procura dolcezza, il piacere lascia amarezza. Chi serve la sapienza è libero, chi serve il piacere è un misero schiavo.
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Il diario di Santa Gemma Galgani



Santa Gemma

Martedì, 7 agosto



Le appare san Gabriele dell'Addolorata, che le parla della fondazione del monastero di Lucca e invoca per questo l'intercessione di Maria Santissima.

Ieri il giorno l'angelo custode mi promise che alla sera avrei potuto parlare con confratel Gabriele. Venne la tanto sospirata sera; prima di tutto il sonno voleva vincermi, poi un'agitazione tale mi prese, che fui presa da spavento. Ma siccome Gesù era vicino a darmi quella consolazione, e allora, o prima o dopo la consolazione, mi dà qualche dolore. Sia sempre benedetto +.

Però nel provare questa agitazione non vedevo nessuno, voglio dire il diavolo; solo stavo assai male, ma durò poco. Mi calmai ben presto, sentii ad un tratto che mi veniva il raccoglimento, e quasi subito mi successe al solito: il capo se ne partì, ed io mi trovai con confratel Gabriele. Che consolazione fu quella! Ma l'obbedienza voleva che non mi avvicinassi per baciargli la veste, e ristetti. La prima cosa fu quella di domandargli perché stava tanto senza venire. Mi rispose che è per colpa mia. Di questo ne sono persuasa, perché sono assai cattiva.

Quante belle cose mi disse del convento, e le diceva con tanta forza, che mi sembrò che gli occhi gli sfavillassero. Da se stesso, senza che io l'interrogassi: «Figlia, tra pochi mesi, tra l'esultanza di quasi tutti i cattolici si farà la fondazione del nuovo convento ». « Come, tra pochi mesi? », gli dissi. «Ne mancano ancora tredici». «E son pochi», soggiungeva. E poi sorridendo si voltò da una parte e s'inginocchiò, giunse le mani e diceva così: «Vergine benedetta, vedi: qui in terra si gareggia per la propagazione del nuovo istituto; via, te ne prego, fa' che sovrabbondi sopra tutti quelli che ne faranno parte la copia dei doni e favori celesti. Accresci a loro la forza, accresci altresì lo zelo. Sarà tutto vostro dono, o Vergine benedetta ».

Parlava come se avesse presso di sé la M. [Madonna] dei Dolori; io non vedevo nulla, ma con quanta forza, con quanta espressione diceva queste parole, che io ne rimasi meravigliata; sembrava anche lui fuori di se stesso.

Ora poi dovrei parlare di padre Germano, ma il confessore ha detto che qui sopra no, perché...

Parlai anche del povero mio peccatore; sorrise anche lui: tutto buon segno. Infine mi lasciò piena di consolazione.