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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

San Pio da Pietrelcina:Ti affanni, mia buona figliola, a cercare il sommo Bene. Ma, in verità, è dentro di te e ti tiene distesa sulla nuda croce alitando forza per sostenere il martirio insostenibile e amore per amare amaramente l'Amore. Quindi il timore di vederlo perduto e disgustato senza avvedertene è tanto vano, quanto egli è vicino e stretto a te. Vana è parimenti l'ansia dell'avvenire, giacché il presente stato è una crocifissione dell'amore.
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Madre Teresa di Calcutta



Madre Teresa

Madre Teresa di Calcutta - parte 1

«A un certo punto... suor Teresa del Bambin Gesù ricevette la sua misteriosa 'chiamata dentro la chiamata'... ebbe l'assoluta certezza di dover lasciare la sicurezza del convento andare a vivere nei quartieri poveri della città, povera in mezzo ai poveri, e servire coloro con cui il Cristo nel Vangelo di Matteo si era identificato in un modo così speciale. »

Agnese Bojaxhiu, universalmente conosciuta come Madre Teresa di Calcutta, è nata il 26 agosto 1910 a Skopje, oggi in Albania. Nella sua infanzia, Agne­se si distinse unicamente per la sua «ordinarietà». Anche la sua pietà giovanile non fu niente di diverso da quello che si poteva trovare in una normale fami­glia cattolica del tempo.

I genitori di Agnese, Dranafile e Nicola, erano alba­nesi ed erano fieri della loro patria. Nicola era impe­gnato con successo negli affari. Il suo lavoro lo portava spesso in giro per l'Europa, da dove, al ritor­no, sapeva incantare Agnese, suo fratello e sua sorel­la maggiori di lei, con i suoi racconti di viaggio. Nicola si interessava anche alla politica e appoggia­va decisamente coloro che avevano lottato per la li­bertà dell'Albania negli anni precedenti alla prima guerra mondiale, quando le relazioni con la Serbia erano peggiorate. Nel 1912, l'indipendenza dell'Al­bania dalla Serbia fu motivo di grandi festeggiamen­ti in casa Bojaxhiu.

Nel 1919, quando Agnese aveva otto anni, la tran­quilla vita familiare fu bruscamente interrotta dal­l'improvvisa morte di Nicola. il suo socio in affari si prese tutti i beni dell'azienda, lasciando alla famiglia Bojaxhiu soltanto la casa in cui abitava. I genitori di Agnese si erano sempre preoccupati di instillare nei loro figli sentimenti di solidarietà con quanti erano più poveri di loro. Ora la famiglia Bojaxhiu speri­mentava la povertà direttamente sulla propria pelle. Non solo sopravvisse ma riuscì anche a essere felice e unita.

Già da bambina Agnese aveva sempre sentito una particolare attrazione per i poveri e all'età di 12 armi si sentì chiamata alla vita religiosa, nonostante fosse molto felice in casa e la sua conoscenza della vita re­ligiosa fosse praticamente nulla. A quell'età non ave­va mai visto e tanto meno parlato con una suora.

L'immaginazione di Agnese fu attratta anzitutto dal­l'Mrica, ma poi rivolse il suo pensiero all'India. Le suore della congregazione internazionale Loreto la­voravano a Calcutta.

Agnese chiese di poter entrare nella loro congrega­zione e, nell'ottobre del 1928, lasciò la sua terra na­tale per Parigi e poi per la Casa Madre della congregazione a Rathfarnham (Dublino), dove rima­se sei settimane.

Vi è ben poco nel suo postulato e noviziato e nella sua vita di professa che attiri l'attenzione e meriti di essere segnalato. Postulante in Irlanda, Agnese scelse il nome di «Teresa» in onore di Santa Teresa del Bambin Ge­sù, la carmelitana francese del xix secolo, che aveva raggiunto le vette della santità grazie alla fedeltà a Dio nelle piccole cose della vita di tutti i giorni. Da quel momento in poi Agnese fu conosciuta come suor Maria Teresa del Bambin Gesù. Le sue sei settimane in Irlanda furono spese a studiare l'inglese.

Nel dicembre del 1928, suor Maria Teresa del Bam­bin Gesù lasciò Dublino per Calcutta, dove giunse il 6 gennaio 1929. Non sappiamo nulla del suo primo impatto con la città che sarebbe diventata la sua pa­tria e sulla quale avrebbe attirato l'attenzione del mondo intero. In realtà, vi passò una sola settima­na, andando poi a raggiungere le altre novizie a Dar­jeeling, dove nel 1931 fece i suoi voti temporanei di povertà, castità e obbedienza. Dopo la professione religiosa fu mandata a insegnar& storia e geografia in una delle sei scuole dirette dalle Suore Loreto a Calcutta.

Fonte: http://www.preghiereagesuemaria.it