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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:Potreste avere estasi e visioni, e tuttavia ingannar­vi. Attenzione! Ci sono i fili di seta dell'orgoglio e del­l'inganno, per esempio, che nascondono buone quali­tà: una bella voce, l'abilità di far contenti gli altri, ec­cetera. « Non posso far questo, non posso far quello... ma posso essere pigro. » L'orgoglio spesso si fa scudo dietro la pigrizia.
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Novembre, mese dei defunti - Meditazioni sul Purgatorio



Purgatorio

26 NOVEMBRE. L'ANIMA LIBERATA!

Consiste nell'offrire, a favore delle Anime del Purgatorio, il valore espiatorio di tutte le nostre opere buone e anche i suffragi che potremo avere dopo morte. In ogni nostra opera buona (preghiera, azione o sacrificio) vi è una parte meritoria (aumento di santità), una parte impetratoria (diritto agli aiuti divini) e una parte soddisfattoria (riduzione della pena dovuta per i peccati). Con «l'Atto eroico di carità», si rinuncia esclusivamente alla parte soddisfattoria delle nostre opere buone, rimettendoci (per quanto riguarda le nostre pene in questa vita o nel Purgatorio), alla misericordia divina. E' facile comprendere che con tale offerta tutta la nostra vita acquista un grande aumento di perfezione e di merito che sono appunto proporzionati alla carità e al disinteresse di chi opera. Chi perciò compie questa carità verso le Anime del Purgatorio con purezza e rettitudine di intenzione, andrà esente dalle pene di purificazione nell'altra vita, o almeno se le troverà molto ridotte. E' vero: con «l'Atto eroico» si rinuncia alla possibilità di soccorrere noi e le Anime dei nostri cari Defunti; dobbiamo tuttavia credere che la Mamma celeste, alla quale sta molto a cuore la liberazione di quelle Anime, provvederà lei stessa a noi e ai nostri Cari, e, con tanta più larghezza, che non sapremmo fare noi. Per questo, la Chiesa, non solo ha approvato «l'Atto eroico di carità verso i Defunti», ma l'ha arricchito di molte indulgenze e privilegi. Esso è stato largamente praticato dai Santi, tra i quali, S. Gertrude, S. Caterina da Siena, S. Teresa e S. Margherita Maria, dai Padri Gesuiti e da intere Congregazioni religiose, sorte per suffragare le Anime purganti. La Vergine Santa l'ha chiesto espressamente ad alcuni dei suoi devoti; chi lo pratica si rende caro a Dio ed è favorito di grandi grazie per la intercessione delle Anime beneficate. «L'Atto eroico di carità» può formularsi così: O mio Dio, per la tua maggior gloria, per aumentare in Cielo il numero dei tuoi adoratori: in unione ai meriti di Gesù e di Maria, io Ti offro, a favore delle Anime sante del Purgatorio, la parte soddisfattoria di tutte le opere buone che io farò nella mia vita e tutti i suffragi che potrò avere dopo la morte; il tutto io depongo, perché ne faccia l'applicazione a suo beneplacito, nelle mani della SS.ma Vergine, Madre di misericordia e Regina del Purgatorio. Amen. Chi è schiavo di Maria, non ha bisogno di fare questo Atto eroico, perché esso è già compreso nella Consacrazione alla Madonna, con la quale tutto le è stato affidato. L'Atto eroico si può anche fare per un tempo limitato (una settimana, un mese, un anno...) e si può anche revocare a piacimento. Non deve perciò creare nessuna ansietà in chi lo compie.

Preghiamo per i nostri cari Morti.

Fonte: Preghiere a Gesù e Maria