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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:Se vuoi rimproverare qualcuno, vedi prima se tu non sia come lui. E se lo sei, piangi insieme con lui, non pretendere che egli ti obbedisca, ma comandagli e ammoniscilo che insieme con te si sforzi di emendarsi. Se invece non sei come lui, ricordati che forse lo sei stato in passato o saresti potuto esserlo, e quindi sii indulgente, e rimproveralo non spinto dall'odio, ma dalla misericordia.
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Novembre, mese dei defunti - Meditazioni sul Purgatorio



Purgatorio

19 NOVEMBRE. COME AIUTARE LE ANIME DEL PURGATORIO

Gesù ad un'anima religiosa: «Tutte le ricchezze della mia misericordia sono sempre per te, perché tu ne disponga a favore delle Anime del Purgatorio. «Anche i tuoi più piccoli atti d'amore sono per esse un sollievo soave nelle loro grandissime pene: le tue umiliazioni, le tue sofferenze, la tua povertà, le tue pene spirituali, le inimicizie e le ingratitudini che ti fanno soffrire; le malattie, i danni materiali, piccoli e grandi, ogni tua azione...: quanta ricchezza ti mettono nelle mani per soccorrere quelle Anime nel loro carcere di espiazione! «Le tue preghiere sono come incenso profumato che sale al trono della mia misericordia e che Io trasformo in rugiada refrigerante; le indulgenze, i meriti della mia divina Madre e dei Santi, i Sacramenti, soprattutto la S. Messa: quali tesori di grazia per te e per quelle Anime che Io tanto amo!». Come tutto può essere grazia per noi, così tutto può divenire grazia per chi soffre nel Purgatorio. E però da notare che l'efficacia di tutte queste opere buone dipende essenzialmente dallo stato di grazia di chi le compie. «il tralcio che non è unito alla vite, dice Gesù, non può dare frutto» (cf. Gv 15,4). E S. Paolo: «Se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per essere bruciato, se non ho la carità, niente mi giova» (1 Cor 13,3). E' necessario, perciò, che chi desidera compiere opere di misericordia per i Defunti, sia unito a Cristo con l'amore. Dalla intensità di questo amore (il quale ha per fondamento l'osservanza dei dieci Comandamenti: Gv 15,10) dipende il merito delle nostre opere buone e quindi l'efficacia dei suffragi per i nostri Morti. Diceva Gesù a Suor Consolata Betrone: «Santità e anime (conquista delle anime) sono inseparabili. «Poiché hai sete di amarmi e di salvarmi anime, sta sempre in Me: sul lavoro, in ricreazione... Non lasciarmi un istante e porterai molto frutto. «Guarda S. Pietro: da solo aveva pescato tutta la notte e non aveva preso nulla; con Me, appena gettate le reti, le ritirò piene di pesci. «Così tu, se stai in Me, se non mi lasci un istante: a ogni ispirazione di mortificazione che t'invierò, tu, seguendola, getterai la rete e Io la ritirerò su piena di anime, che tu conoscerai quando sarai in Paradiso». Voler essere migliori, per poter salvare i peccatori e liberare le Anime del Purgatorio: è un proposito santo, gradito a Dio. E quanta riconoscenza e quanta gloria troveremo in Cielo!

Preghiamo per i nostri cari Morti.

Fonte: Preghiere a Gesù e Maria