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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Sant'Agostino:Chi non ama è privo di motivazioni per osservare i comandamenti.
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Novembre, mese dei defunti - Meditazioni sul Purgatorio



Purgatorio

18 NOVEMBRE. QUALI ANIME DOBBIAMO AIUTARE

Se è dovere di carità soccorrere chiunque si trova nella necessità, è chiaro che al primo posto vanno messe le Anime del Purgatorio; tanto più che abbiamo sempre la possibilità di farlo. La precedenza va data a quelle cui siamo legati da doveri particolari di giustizia e di carità: i nostri familiari, gli amici, le persone che ci hanno fatto del bene, sia spirituale che materiale. Siamo anche particolarmente obbligati verso quelle Anime che possono trovarsi in Purgatorio per colpa nostra, perché scandalizzate da cattivi esempi, oppure non aiutate mentre erano in vita. Molto efficace è il suffragio inviato a quanti ci hanno fatto soffrire: questa carità torna utilissima sia a chi la fa, sia a chi la riceve. E infatti molto virtuoso amare i nostri nemici, come vuole il Vangelo: Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori (Mt. 5, 45). Perdonate e vi sarò perdonato. Date e vi sarò dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarò versata in grembo, perché con la misura con cui misurate, sarò misurato a voi in cambio» (Lc. 6, 37.38). Leggiamo, a proposito, nella vita di S. Margherita Maria: «Due anime del Purgatorio per le quali la santa pregava, le furono mostrate entro le prigioni della divina Giustizia, dove l'una soffriva incomparabilmente più dell'altra. La prima si lamentava di se stessa per le mancanze commesse contro la carità che deve regnare nelle Comunità religiose. Queste colpe le avevano attirato, tra le altre punizioni, quella di non prendere parte alcuna ai suffragi che la Comunità offriva a Dio per le proprie Religiose. In quei terribili patimenti che ella offriva, non riceveva altro sollievo che quello delle preghiere di tre o quattro Religiose verso le quali ella aveva avuto in vita minor stima e minor carità». Una categoria di Anime che deve ancora sollecitare particolarmente la nostra carità fraterna sono quelle più abbandonate, quelle alle quali nessuno pensa. Se consideriamo che ogni giorno scendono nel Purgatorio decine e decine di migliaia di Anime, è facile comprendere che per tante di esse non c'è chi fa una preghiera. E' vero che a tutte vengono applicati i suffragi universali della Chiesa; tuttavia, queste povere Anime si trovano in una situazione meno fortunata rispetto a quelle che hanno qualcuno che si ricorda di loro. Grande carità, perciò, è l'aiutarle. Queste Anime, va pure ricordato, sono anche molto sensibili al nostro aiuto e lo ricambiano sempre con grazie preziose.

Preghiamo per i nostri cari Morti.

Fonte: Preghiere a Gesù e Maria