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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Si fece improvvisamente luce dentro di me, ed ebbi una profonda comprensione dell'opera richiesta da Gesù. Nemmeno l'ombra di un dubbio mi rimase. Il Signore mi fece conoscere apertamente la sua volontà e il suo disegno in quest'opera della misericordia, di cui parla di continuo. La vidi collocata a tre livelli per quanto, nel suo insieme, rappresenti sempre un'unità.
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Novembre, mese dei defunti - Meditazioni sul Purgatorio



Purgatorio

26 NOVEMBRE. L'ANIMA LIBERATA!

Consiste nell'offrire, a favore delle Anime del Purgatorio, il valore espiatorio di tutte le nostre opere buone e anche i suffragi che potremo avere dopo morte. In ogni nostra opera buona (preghiera, azione o sacrificio) vi è una parte meritoria (aumento di santità), una parte impetratoria (diritto agli aiuti divini) e una parte soddisfattoria (riduzione della pena dovuta per i peccati). Con «l'Atto eroico di carità», si rinuncia esclusivamente alla parte soddisfattoria delle nostre opere buone, rimettendoci (per quanto riguarda le nostre pene in questa vita o nel Purgatorio), alla misericordia divina. E' facile comprendere che con tale offerta tutta la nostra vita acquista un grande aumento di perfezione e di merito che sono appunto proporzionati alla carità e al disinteresse di chi opera. Chi perciò compie questa carità verso le Anime del Purgatorio con purezza e rettitudine di intenzione, andrà esente dalle pene di purificazione nell'altra vita, o almeno se le troverà molto ridotte. E' vero: con «l'Atto eroico» si rinuncia alla possibilità di soccorrere noi e le Anime dei nostri cari Defunti; dobbiamo tuttavia credere che la Mamma celeste, alla quale sta molto a cuore la liberazione di quelle Anime, provvederà lei stessa a noi e ai nostri Cari, e, con tanta più larghezza, che non sapremmo fare noi. Per questo, la Chiesa, non solo ha approvato «l'Atto eroico di carità verso i Defunti», ma l'ha arricchito di molte indulgenze e privilegi. Esso è stato largamente praticato dai Santi, tra i quali, S. Gertrude, S. Caterina da Siena, S. Teresa e S. Margherita Maria, dai Padri Gesuiti e da intere Congregazioni religiose, sorte per suffragare le Anime purganti. La Vergine Santa l'ha chiesto espressamente ad alcuni dei suoi devoti; chi lo pratica si rende caro a Dio ed è favorito di grandi grazie per la intercessione delle Anime beneficate. «L'Atto eroico di carità» può formularsi così: O mio Dio, per la tua maggior gloria, per aumentare in Cielo il numero dei tuoi adoratori: in unione ai meriti di Gesù e di Maria, io Ti offro, a favore delle Anime sante del Purgatorio, la parte soddisfattoria di tutte le opere buone che io farò nella mia vita e tutti i suffragi che potrò avere dopo la morte; il tutto io depongo, perché ne faccia l'applicazione a suo beneplacito, nelle mani della SS.ma Vergine, Madre di misericordia e Regina del Purgatorio. Amen. Chi è schiavo di Maria, non ha bisogno di fare questo Atto eroico, perché esso è già compreso nella Consacrazione alla Madonna, con la quale tutto le è stato affidato. L'Atto eroico si può anche fare per un tempo limitato (una settimana, un mese, un anno...) e si può anche revocare a piacimento. Non deve perciò creare nessuna ansietà in chi lo compie.

Preghiamo per i nostri cari Morti.

Fonte: Preghiere a Gesù e Maria