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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

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Novembre, mese dei defunti - Meditazioni sul Purgatorio



Purgatorio

22 NOVEMBRE. LA PENITENZA E L'ELEMOSINA

Ci insegna la Bibbia che il digiuno è un mezzo potente per espiare i peccati nostri ed altrui: Ritornate a me, dice il Signore con tutto il cuore, con digiuni, pianti e lamenti (Gì 2,12). La città di Ninive era destinata ad essere distrutta a causa dei suoi gravi peccati. Dio la risparmiò per il digiuno e la penitenza dei suoi abitanti: Si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare e non lo fece (Gn 3,10). Nella vita del Ven. Claudio Colin, fondatore dei Maristi, si legge che quando voleva aiutare un'Anima del Purgatorio, ricorreva alla molta preghiera, al Sacrificio della S. Messa, alla disciplina (flagellazione) e digiunava a pane ed acqua. La Beata Caterina da Racconigi, invitata da Gesù stesso a fare penitenza per le Anime del Purgatorio, vide un giorno il Signore crocifisso, dal cui Costato usciva Sangue abbondante, una parte del quale scendeva sopra i peccatori e l'altra sopra le Anime del Purgatorio: comprese da questo che Gesù voleva la sua penitenza sia per convertire i peccatori, sia per aiutare i Defunti. Chi non ha la possibilità di praticare grandi penitenze, a motivo del lavoro o della salute, può benissimo supplire con piccole mortificazioni volontarie, soprattutto accettando con fede e amore le sofferenze permesse dal Signore. Non è tanto la penitenza in sé, quanto le disposizioni d'amore con cui viene praticata che la rendono gradita a Dio. Con la penitenza e il digiuno, può dare grandissimo sollievo alle Anime del Purgatorio l'elemosina: Come l'acqua spegne il fuoco, l'elemosina espia il peccato (Sir 3,33). Ascoltiamo quanto dice, a questo riguardo, S. Ambrogio: «Quando la morte vi ha tolto una persona tanto amata, procurandovi un dolore inconsolabile, e vorreste ancora averla con voi per prodigarle le vostre amorose attenzioni, pensate che nulla vi è di più utile e gradito a colei che piangete che aiutare i poveri, ai quali potete fare tutto quel bene che vorreste fare a lei. Aiutando nella persona dei poveri la persona cara che amate, voi le darete più presto la felicità del Cielo, ben più grande di tutte le gioie che potreste procurarle sulla terra».

Preghiamo per i nostri cari Morti.

Fonte: Preghiere a Gesù e Maria