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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Gesù mi disse: «Di che hai paura? Tuttavia, anche così, figliola mia, è già un'immensa gioia per me quando tu vieni a confidarmi i tuoi timori. Parlami sempre come fai, parlami d'ogni cosa nel tuo linguaggio umano di ogni giorno. Io ti capisco, perché sono Dio e uomo. Vi sono momenti della vita, in cui l'anima non può trovare pace se non tuffandosi nella preghiera. Desidero che le anime, in simili momenti, sappiano pregare con perseveranza. Ciò è per esse di un'importanza decisiva».
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Marzo, mese di San Giuseppe



San Giuseppe



9 marzo: GIUSEPPE SPOSO

Essendo Maria sposa a Giuseppe... Matt. 1, is.

1. Giuseppe è vero sposo di Maria.
La Madonna aveva bisogno nella sua verginale maternità di uno sposo, non secondo la carne, ma secondo la Legge e soprattutto secondo lo spirito. Aveva bisogno di protezione, come aveva bisogno di custodia il suo divin Figliuolo.

Ora se ella è lo specchio di giustizia, egli, Giuseppe, per esser scelto dal Signore, dovrà riflettere in qualche modo la stessa giustizia. Solo così egli è degno di stare a fianco di Maria e di aspettar con lei, trepidando ed amando, che venga al mondo Gesù.

2. Giuseppe è sposo nella carità.
Ciò che fa il matrimonio è l'amore: inutile pensare a una comunione di vita, senza volersi bene. Ma l'amore è tanto più bello, alto, prezioso, quanto più è puro: la purezza solleva l'amore umano alle altezze dell'amore angelico.

Tale fu l'amore di Giuseppe per Maria. Vero matrimonio il loro, ma innalzato sino al Cielo dalle sante disposizioni e dal candore dei loro cuori.

La Madonna vive all'ombra luminosa di Giuseppe, che ne difende gli splendori immacolati e allontana da lei qualsiasi sospetto o insidia.

3. Giuseppe è sposo nel dolore.
Se Dio gli ha affidato Gesù e Maria, i più santi pegni che Dio abbia al mondo, non è solo per fargli onore, apprezzandone la santa vita: ma è altresì per metterlo in qualche modo a parte dell'opera laboriosa della redenzione che è ormai cominciata. Nella casa di Nazaret, se Gesù sarà destinato alla croce, di croce vivranno Maria e Giuseppe. La povertà, la persecuzione, la fuga, il lavoro, ecco i doni nuziali del giusto Giuseppe.

Giuseppe santo, sposo castissimo di Maria Vergine, insegnami che l'amore vero si nutre di rinuncia e di sacrificio, poiché amare non significa prendere ma dare... Io voglio dare, se tu mi aiuti, il meglio di me stesso per il compimento dei miei doveri, e dimostrare prima di tutto al Signore la purezza della mia carità, e cercare non il mio ma il suo beneplacito e quello di quanti mi vogliono bene.

LETTURA
Il padre Faber ha intorno a san Giuseppe, nella sua opera «Betleem o i Misteri della Santa Infanzia», pagine piene di tenerezza. Eccone un saggio: «San Giuseppe - nonostante i suoi primi anni siano nascosti in una oscurità che la sua futura grandezza abbellisce ai nostri occhi - era senza dubbio molto avanti nella santità anche prima del suo fidanzamento con Maria: non poteva essere altrimenti, se si tien conto della scelta che Dio aveva fatto di lui da tutta l'eternità. Durante i nove mesi nei quali Maria portò nel suo seno Gesù, le grazie debbono essersi accumulate su di lui oltre ogni nostra immaginazione. La compagnia di Maria, l'atmosfera di Gesù, la continua presenza di Dio incarnato devono averlo fatto salire in santità più alto di tutti i Santi, forse degli stessi Angeli. La nascita di Nostro Signore e la vista del suo volto benedetto debbono essere stati per lui come una nuova santificazione. Il mistero di Betleem, bastava da solo per metter Giuseppe nella schiera dei Santi più alti».

FIORETTO. Avrò maggior rispetto per i miei genitori e, comunque, per i miei famigliari.

GIACULATORIA. Sposo della Madre di Dio, prega per noi.

Alla purissima Vergine Sposa tu sei, castissimo, e gigíio e rosa.

Fonte: www.preghiereagesuemaria.it