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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Santo Curato d'Ars (San Giovanni Maria Vianney):Pregate per i peccatori; è la più bella e la più utile delle preghiere; infatti, i giusti sono sulla via del cielo, le anime del Purgatorio sono sicure di entrarci, ma i poveri peccatori... i poveri peccatori... tutte le devozioni sono buone, ma non ce n'è di migliori di quella.
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Marzo, mese di San Giuseppe



San Giuseppe



10 marzo: GIUSEPPE PRUDENTE

L'uomo prudente sa tacere. Prov., 11, 12.

1. Giuseppe è prudente.
La prudenza è detta virtù normativa, perché diventa norma, regola di vita.

È norma, è regola di vita in quanto essa deve condurre all'ultimo fine, all'eterna vita. Senza prudenza si rischia di sciupare, di perdere la beatitudine del Cielo.

Giuseppe sa lo scopo della sua vita: deve vegliare su Gesù e Maria e così, compiuta fedelmente la sua impareggiabile missione, presentarsi al trono del suo Dio.

La prudenza è guida al dovere; il dovere amato e praticato per amor di Dio assicura il premio eterno.

2. Giuseppe custodisce il suo segreto.
Il Signore ha parlato più volte al cuore del suo servo fedele, che senza esitare è stato pronto al cenno del Padre. Non ha discusso: con Dio si obbedisce. È la più elementare prudenza: star sicuri alla parola del Signore. Ma Giuseppe non ha sparso ai quattro venti il suo segreto. Nessuno è messo a parte del mistero in cui vive la famiglia nazarena. Sarebbe esporre il Redentore alla rappresaglia, alla vendetta, alle ire del maligno e de' suoi satelliti. La prudenza di Giuseppe è la difesa di Cristo.

3. Come pratichiamo noi la prudenza?
Giuseppe, così privilegiato, poteva dirsi, di fronte a noi, in posizione di favore per rimaner aderente alla sua via, per giungere alla sua meta. E pure con quanta delicata premura è stato ossequiente ai celesti voleri... E noi? Noi siamo distratti da mille cure che non sono, purtroppo, le cure dell'anima e ci mettiamo ogni giorno al rischio di sbagliar la via... E tuttavia non ci preoccupiamo che si avvicina anche per noi irrimediabilmente il rendiconto. Gli anni che passano ci uniscono a Dio o ci allontanano da Lui? Viviamo per Lui o viviamo per il mondo? Guardiamo al cielo o guardiamo ostinatamente alla terra?

O Giuseppe, prudentissimo servo del Signore, non permettere ch'io mi smarrisca lungo la via. È imprudenza per me che io non mi renda conto se quel che io faccio, amo e desidero sia o no secondo il pensiero di Dio; è imprudenza che io butti via le mie forze ed i miei anni, senza guidarli verso il Cielo... Se il Signore mi chiamasse ora all'improvviso, o caro Santo, che cosa mi sarebbe preparato? Protettore mio dolcissimo, insegnami la più elementare prudenza; a viver cioè sotto l'occhio di Dio.

LETTURA
Medita ancora Giulio Salvadori: «È l'uomo, Giuseppe, del dovere fatto per amor di Dio e del prossimo, a cui Dio dette d'esser difensore della Vergine nella sua divina maternità e custode del Fanciullo divino contro ogni offesa del mondo. È lo sposo che sa rispettare ed amare veramente l'incomparabile compagna datagli da Dio e, anche contro l'apparenza, non sospetta di lei perché in lei ha fede incrollabile: la fede, il rispetto, l'amore di chi intende l'augusta dignità dell'anima di colei che può chiamare sua sposa; l'amore veramente nobile e puro incapace d'ombre della terra, perché proveniente dal sereno che non si turba mai.

Egli è il custode che può assumere degnamente il nome di padre, e riceverlo da una Madre come Maria, perché non guarda a fatiche, né a strapazzi, né a dolori, né al rischio della vita per salvare il Fanciullo che gli è stato affidato; pronto per questo a lasciare la patria e andare in paese straniero, sconosciuto, idolatra, obbediente senza indugi all'avviso divino, perché anche il suo amore è pronto senza indugi al sacri zio. E insieme è l'uomo della visione, che nell'umile pazienza è sostenuto dall'anticipazione della gloria futura, dalla presenza sensibile dell'aiuto divino, dalla vita della speranza».

FIORETTO. Sorveglierò le mie parole, per non mancare alla prudenza cristiana.

GIACULATORIA. Giuseppe prudentissimo, prega per noi.

Con cuor prudente passi, ed al Cielo volti fidente lo sguardo anelo.

Fonte: www.preghiereagesuemaria.it