Santo Rosario on line

Giovedi, 9 maggio 2024 - Misteri luminosi - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Il falso amico è come l'ombra: ti segue finché c'è il sole. Insegna molto la vicenda di Giobbe. Giobbe è molto provato, è stanco di continue discussioni con gli amici che sono venuti a trovarlo. Dovrebbero consolarlo, ma fanno il contrario. Stai attento ai falsi amici. Fanno finta di aiutarti; si mostrano cordiali, ma solo perché sperano di avantaggiarsi dalla tua amicizia. Ma nel fondo del cuore ti sono ostili e giudicano immeritata la tua fortuna. E appena cadi in disgrazia, fanno uscire dal loro cuore tutta la cattiveria. D'un tratto diventi per loro come un nemico, un empio e poco di buono. E se apri il tuo cuore sperando in un conforto, loro deformano le tue parole, capiscono sempre una cosa per un'altra. Se avessi taciuto, ti saresti risparmiato ulteriori dolori. Perciò impara a parlare di meno; evita di confidarti quando sei angosciato o amareggiato. Impara a soffrire in silenzio: è il momento propizio per unirti a Dio. Confida in Lui e non resterai deluso. Apri il tuo cuore a Gesù: Egli è il vero amico che non tradisce mai. Offri a Lui i tuoi dolori.
font

Marzo, mese di San Giuseppe



San Giuseppe



17 marzo: GIUSEPPE PIO

La pietà è utile a tutto. 1 Tim,4,3.

1. Giuseppe è pio.
La pietà fa parte della giustizia, perché a Dio spetta di diritto il nostro culto. Giuseppe è l'uomo giusto, sarà dunque pio, scrupolosamente pio, essendo la pietà la prima giustizia per un cuore retto e sincero.

Sarà pio di quella pietà che non si contenta dell'osservanza materiale delle cerimonie e dei riti, ma trova la sua sorgente nell'anima, sottomessa docilmente alla volontà del Padre celeste, studiosa di fargli piacere, premurosa di onorarlo e di farlo onorare. 2. Giuseppe è pio nella famiglia.

Non doveva di certo esser difficile la pratica della pietà nella santa Famiglia di Nazaret! Ma quanta edificazione per noi nel seguir Giuseppe e Maria quando, quaranta giorni dopo la nascita del Bambino, si recano al Tempio, pronti alla fedele osservanza della legge, tutti ardenti nell'offerta all'Eterno Padre!

Così è ancora Giuseppe che guida al tempio Gesù dodicenne, perché possa, come deve, rendere anch'egli al Signore il giusto tributo del cuore.

Chi è pio manifesta naturalmente la pietà, così come per natura il fuoco si rivela. La pietà è il fuoco dell'anima fedele. Giuseppe ne ardeva tutto, e il suo ardore fiammeggiava più grande, perché tanto vicino a quello di Gesù e di Maria.

3. Qual è la nostra pietà?
Merita a stento, la nostra, il nome di pietà. È un culto, il nostro, pieno di formalismi e vuoto d'anima, vuoto cioè di fede, di speranza, di carità.

E per questo ci lascia freddi e assenti, e per questo manca di continuità e di perseveranza.

La pietà, quand'è sentita, ci fa in qualche modo compagni dei cittadini del Cielo, c'introduce con l'anima sin d'ora nella città di Dio.

Giuseppe per la sua pietà viveva davvero in Cielo anche prima di morire... Piissimo Giuseppe, tutto immerso nella contemplazione delle celesti cose, così cuore a cuore con Gesù e con Maria - vero paradiso in terra - risveglia la mia fede. Se i miei occhi non vedono ancora svelatamente il Signore, la mia fede sa pure che Egli vive nei tabernacoli delle nostre chiese, che Egli vive nel tempio del cuore fedele, che Egli è presente in tutta la creazione. Aiutami a far sì che la mia fede sia l'occhio aperto della mia pietà.

LETTURA
Ecco una bella considerazione di san Giovanni Crisostomo riferita dal grande Bossuet. «Egli nota nel Vangelo che da per tutto Giuseppe appare come padre.

È lui a dare il nome a Gesù come i padri allora eran soliti dare; lui soltanto è avvertito dall'Angelo di tutti i pericoli del Bambino e a lui l'Angelo annunzia il ritorno. Gesù lo riverisce e a lui obbedisce: è lui, Giuseppe, che ne dirige tutta la condotta, come colui che ne ha la cura principale, e da per tutto si è mostrato come padre. Da che deriva questo? È che il Signore nel suo consiglio voleva dare al gran san Giuseppe «tutto ciò che può appartenere a un padre senza ferire la ver, nità».

FIORETTO. Mi unirò frequentemente al Signore c la recita di pie giaculatorie.

GIACULATORIA. Esempio di pietà, prega per noi.

Nel cuor purissimo pietà sincera t'arde e vi palpita dolce preghiera.

Fonte: www.preghiereagesuemaria.it