Santo Rosario on line

Lunedi, 6 maggio 2024 - Misteri gaudiosi - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Ora santa. Giovedì. Gesù mi concesse d'entrare nel cenacolo e fui presente a quanto vi avveniva. Il momento più commovente per me fu quando, prima di consacrare il pane e il vino, Gesù levò lo sguardo al cielo e incominciò un arcano colloquio con il Padre. Solo nell'eternità penetreremo nell'intimità di quell'istante. Vidi gli occhi di Gesù che ardevano come due fiamme. Il volto sfavillava. La sua persona, avvolta di maestà, mi appariva dello splendore della neve sotto il sole. Una brama inesprimibile dominava la sua anima. Nel momento in cui consacrò il pane, il suo amore appagato trovò pace. Il suo sacrificio era già perfettamente consumato. Se il rito esteriore della morte non era avvenuto ancora, tuttavia il sacrificio interiore, che ne è l'essenza, già aveva avuto luogo nel cenacolo. In seguito, per tutta la mia vita, non ottenni più una così profonda conoscenza del mistero eucaristico. Ardentemente bramo che il mondo intero giunga a comprendere il mistero di tutta la misericordia che si svolse tra le pareti del cenacolo.
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Devozioni di s. Alfonso de' Liguori in ciascun giorno della settimana con tre Ave Maria.





MARTEDÌ

O Maria SS. Madre di bontà, e di misericordia, considerando i miei peccati, e pensando al momento della mia morte tremo, e mi confondo. O Madre mia dolcissima, nel Sangue di Gesù Cristo e nella vostra intercessione stanno le mie speranze. O Consolatrice degli afflitti, non mi abbandonate allora; non lasciate di consolarmi in quella grande afflizione. Se al presente così mi tormenta il rimorso de' peccati commessi, l'incertezza del perdono, il pericolo di ricadere, e il rigore della divina giustizia, che ne sarà allora di me? Ah! Signora mia, prima che giunga la mia morte, impetratemi un gran dolore de' miei peccati, una vera emenda, e fedeltà a Dio nella vita, che mi resta. E quando poi arriverò al tempo della mia morte, o Maria speranza mia, aiutatemi in quelle grandi angustie, nelle quali mi ho da trovare; confortatemi a non disperare alla vista delle mie colpe, che mi porrà innanzi il demonio. Impetratemi voi d'invocarvi allora più spesso, acciocchè io spiri pronunziando il vostro dolcissimo Nome e quello del vostro SS. Figliuolo. Questa grazia l'avete fatta a tanti vostri divoti, la voglio, e la spero ancor io. Così sia.

Tre Ave Maria, etc.