Santo Rosario on line

Giovedi, 2 maggio 2024 - Misteri luminosi - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Coloro che amano Dio sul serio non si lamentano contro di Lui di continuo, non protestano quando arrivano le prove né dubitato del Suo amore nei momenti di dolore. Come un malato si fida del medico e ingoia fiducioso la medicina amara, sperando di ottenere la guarigione, così il vero credente si fida del Signore e accetta tutti gli eventi della vita come segni della divina provvidenza, nella serena certezza che Egli sa cosa è meglio per lui. Tuttavia anche per chi crede, a volte risulta difficile vedere nelle prove e negli incidenti della vita i segni della bontà infinita di Dio. Ecco perché Gesù Cristo ha dovuto prendere su di Sé le nostre sofferenze: per mostrarci che queste fanno parte della volontà salvifica del Padre. E se nella preghiera perseverante Cristo ti dona i Suoi doni, nella sofferenza offerta al Padre e vissuta nella fede, Cristo ti dona Sé stesso.

Novena a San Gerardo Maiella

Terzo giorno: "Far sempre, in tutto, la Divina Volontà"

Per Gerardo la volontà di Dio fu un "tesoro nascosto ed inapprezzabile". Fare la volontà di Dio sulla terra è anticipare quello che fanno gli angeli ed i santi in cielo. E' un tradurre in atto la preghiera di Gesù: "Sia fatta la tua volontà come in cielo, così in terra". San Gerardo fece della volontà di Dio il suo pane quotidiano. Dio lo volle povero e Gerardo fu povero. Dio lo volle umile e nascosto e Gerardo, pur tra le lodi ed acclamazioni della folla, fu umile e nascosto. Dio lo volle operatore di miracoli e Gerardo passò la vita, a somiglianza di Gesù, "beneficando e sanando tutti". Dio lo volle tisico a 29 anni e Gerardo accolse la volontà di Dio. Dio volle render­lo simile a Gesù, morto solo sulla croce e Gerardo avendo pregato nottetempo un suo confratello di recargli un bicchiere d'acqua, morì solo, con gli occhi illuminati dalla visione della Madonna. Medi­tiamo ciò che san Gerardo scrisse a suor Maria di Gesù nel monastero di Ripacandida il 24 aprile 1752.

Forse non è quel sommo Dio che tutto regge, e tutto permette?.. Forse non è sua sacrosanta volontà, quello che ciò non pare? Vi è forse un altro modo migliore di agire, per condurci alla nostra salvezza eterna? E quale altra cosa migliore può trovarsi, per dargli gusto, quanto far sempre, in tutto, la sua divina volontà? E che altro vuole da noi, se non la sua divina volontà, e che si faccia perfettamente, come vuole, dove vuole e quan­do vuole con lo stare sempre pronti in ogni minimo cenno?

Stiamo dunque indifferentissimi in tutto, a ciò sempre, in tutto possiamo fare la volontà di Dio, con quella somma purezza d'intenzio­ne, che Dio vuole da noi. Gran cosa è la volontà di Dio!... sei tu che tanto vali, quanto il mio caro Dio. E chi può mai comprenderti, se non il mio caro Dio?"

(Pausa di riflessione)

- Vedo la volontà di Dio in ciò che mi accade?

-Accetto con rassegnazione la volontà di Dio nelle contrarietà ?

- Ripeto spesso: Signore, sia fatta la tua volontà?

Questa dunque è la Regola d'oro per farsi santi: fare sempre la volontà di Dio. Penso non vi sia altra strada per l'autoaffermazione vera dell'uomo, oggi in cui l'uomo è posto al centro del pensiero e dell'agire.

Solo nell'adempimento della volontà di Dio è la nostra pace.

Preghiamo: O Signore, nostro Dio, ti domandiamo di farci comprendere sempre più la necessità di vivere, facendo la volontà tua sempre e dovunque. Lo stesso Gesù ci ha insegnato id implorarla: "Sia fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra". San Gerardo, tuo servo, ebbe a cuore di adempiere sempre il tuo volere, sino a farne il programma della sua vita. "Qui si fa la volontà di Dio, come egli vuole e per tutto il tempo che a lui piace". Per intercessione di san Gerardo, donaci questa grazia! Interceda presso di te, o Signore, la madre nostra Maria, perché ne comprendiamo l'importanza e viviamo, facendo la tua volontà in tutti i giorni della nostra vita.