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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Ogni giorno bisogna convertirsi a Dio per non essere sorpresi dagli eventi negativi. Tu vorresti subito e a piene mani i doni di Dio, e pretendi da Lui tante consolazioni. Allo stesso tempo conservi le tue cattive abitudini che sono incompatibili con i Suoi doni. Se non vuoi convertirti e donarti totalmente a Dio, come puoi pretendere la totalità della grazia? Ma Dio ti aspetta. Intanto, nella Sua grande bontà, Egli si concede a te gradualmente, goccia a goccia: ti dà il nutrimento necessario per il tuo cammino e la forza sufficiente per il tuo combattimento quotidiano.
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Meditazioni su Maria Ausiliatrice di San Giovanni Bosco



Maria Ausiliatrice



Grazie ricevute ad intercessione di Maria Ausiliatrice

Guarigione di una donna di Caramagna.

L'11 giugno 1868 alle 10 del mattino con bel garbo si presenta in sacrestia un uomo per compiere, egli diceva, la sua obbligazione.
- Chi siete voi, e donde venite, mio buon amico, gli fu chiesto.
- Io sono Costamagna Luigi. Vengo da Caramagna con mia moglie.
- Con quale scopo?
- Per ringraziare la santa Vergino Ausiliatrice di un gran favore a sua intercessione ricevuto.
- Si può sapere quale sia stato questo favore?
- Sì che si può sapere e ve lo racconto volentieri.

Mia moglie era ammalata da lungo tempo, e malgrado ogni cura dell'arte medica ella trovavasi all'estremo della vita. Una sera circa alle 11 di notte pareva dovesse mandare l’ultimo respiro. Non sapendo più nè che dire, nè che fare, le indirizzai queste parole: - Fatti coraggio, raccomandiamoci a Maria. Se tu guarisci andremo poi a fare la nostra divozione nella nuova chiesa che si sta facendo in Torino, e porteremo qualche offerta. - L'inferma senza parlare chinò il capo per indicare che approvava la mia proposta. Maraviglia a dirsi! Pochi minuti dopo mia moglie riacquistò la loquela, poi entrò in tale miglioramento, che in pochi giorni si trovò perfettamente guarita. - Ora noi siamo venuti a Torino unicamente per compiere la nostra obbligazione, cioè accostarci alla santa comunione nella nuova chiesa con un' offerta compatibile al nostro stato.

- Potreste darmi per iscritto quello che mi avete raccontato?
- Ecco lo scritto che teneva preparato. Qui sono esposte le varie particolarità della malattia; servitevene pure per dar qualunque pubblicità a questo fatto nel modo che voi giudicherete meglio per la gloria di Dio, e per onore della Beata Vergine Maria.

Altri fatti particolari.

Mentre in cotal guisa si parlava col divoto di Caramagna, si avvicinò un uomo di povera condizione che senza preamboli disse: Io pure sono venuto da Bra per ringraziare la santa Vergine Ausiliatrice. Un mio figlio avea pressoché perduta la vista, i più valenti medici non sapevano più che cosa suggerirmi; ho fatto la novena con promessa di venire a fare le mie devozioni in questa chiesa, e adesso sono venuto a compiere la raia obbligazione, perciocchè mio figlio guarì perfettamente. Lo guardi come sta bene e sono puliti gli occhi suoi!

Costui venne interrotto da una Signora milanese che prese adire così: Sia lodato Iddio e benedetta la santa Vergine. Mio figlio da più anni travagliato da un' orribile cancrena ad una mano è guarito perfettamente. I medici avevano poca speranza di guarigione eziandiò coll'amputazione del braccio. Fu benedetto e fu fatta novena a Maria Ausiliatrice ed ora lo osservi. Si vedono le profonde cicatrici che dimostrano la gravità del suo male, ma è perfettamente sano. Con me sono anche venute altre persone unicamente per attestare la nostra gratitudine alla Beata Vergine Maria.

In questo momento succedette un po' di tafferuglio. Da diverse parti si voleva parlare. Io ho potuto solamente raccogliere le asserzioni di alcuni.
Io, diceva uno, di nome Fea.... vengo da Carignano per rendere grazie per la guarigione inaspettata di mia madre.
Un'altra di nome Beruto Lucia lo interruppe dicendo: Io vengo da Chieri ed ho meco la relazione scritta con piccole oblazioni di varie persona che riconoscono da Maria Ausiliatrice la guarigione de' malanni, da cui, erano miseramente travagliati.
Io era affetta da una pericolosa enfiagione ai piedi, e fatta la novena a Maria Ausiliatrice, ne fui perfettamente guarita.

Io pure, soggiunse un' altra giovane, sono venuta da Chieri pel medesimo motivo. Il mio nome è Adelaide e fui liberata da acuto mal di capo e da gastricismo, che mi portò sull'orlo della tomba; vissi quindici giorni a sola acqua. Maria Ausiliatrice è quella che mi ha ottenuta la guarigione. Mentre tali cose succedevano, avvenne un fatto che interruppe ogni altro ragionamento. Era una giovanetta in sui venti anni che dalla città di Fossano era qua condotta nella speranza di guarire da una paralisia, per cui aveva come morto un braccio colla metà del corpo. Da un suo fratello e dalla sua genitrice fu trasportata in una camera vicina. Di poi, come meglio potè, si mise ginocchioni invocando colla voce e col pianto lo aiuto di Colei che santa Chiesa proclama Aiuto dei Cristiani. Si fecero parecchie preghiere cogli astanti, se le diede la benedizione, quindi si rinnovarono le preghiere. Mentre tutti pieni di fede invocano grazia e misericordia, la paralitica comincia a muovere la mano, di poi il braccio. Ella ne rimase talmente commossa che gridando: io sono guarita, cadde svenuta. La madre ed il fratello là sostennero, le fecero animo, le porsero una bibita. La paralitica riacquistò l'uso dei sensi e restò perfettamente guarita dal male che da quattro anni la rendeva immobile. Ognuno può immaginarsi le voci d'ammirazione e di ringraziamento che s'innalzavano da tutte parti.

Senza più nulla dire i parenti della malata andarono in chiesa e dopo alquante preghiere uscirono; la fortunata giovane montò allegramente da sè sulla carrozzetta, e co'suoi parenti ripartì. In quel momento si aumentò la confusione: da tutte parti si dimandava una special benedizione, mentre altri volevano raccontare cose loro avvenute e fare offerte per grazie ricevute. Per questo motivo non si potè più prendere memoria di molti fatti, nemmeno notare il nome delle persone a cui questi si riferivano.

Fonte: http://www.donboscosanto.eu