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Venerdi, 3 maggio 2024 - Misteri dolorosi - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Il Vangelo della casa costruita sulla roccia ci invita alla concretezza e coerenza. La roccia è la volontà di Dio. L'esistenza di chi costruisce su questa roccia è una casa robusta e accogliente. Venti, piogge, tempeste, terremoti... cioè difficoltà, prove, contrarietà non saranno assenti da quella casa. Ma, passata la tempesta, essa sarà ancora là, in piedi, sulla roccia. La nostra roccia è Cristo. Egli è quella "pietra angolare" sulla quale abbiamo costruito la nostra esistenza. Egli è l'unica certezza che non vacilla mai. Ma anche Gesù ha costruito una Sua casa qui sulla terra, la Chiesa, che nessun terremoto e nemmeno le porte dell' inferno prevarranno contro di essa. È bello ricordarci questa promessa ora, quando intorno alla Chiesa imperversa la tempesta.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Mt 17, 1-9: Il suo volto brillò come il sole.

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».