Santo Rosario on line

Mercoledi, 1 maggio 2024 - Misteri gloriosi - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:"Voi stessi date loro da mangiare" Tutti sappiamo fare i conti, anche gli apostoli: "non abbiamo che cinque pani e due pesci; ma che cosa è questo per tanta gente?" 5 contro 5000: è una goccia d'acqua in un deserto bruciato. Conoscendo Gesù e la sua compassione per le persone, non mi stupisce il miracolo in sé. Quello che mi stupisce sono proprio quei 5 pani, e che Gesù li abbia voluti:" portatemeli qui." Mi pare di poter scoprire in questo gesto un insegnamento tanto profondo da rendere possibile lo stesso "miracolo di moltiplicazione" in tante occasioni della vita, quando di fronte ai bisogni immensi qualcuno è in grado di mettere a disposizione il poco che può offrire.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Lc 14, 25-33: Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».