Santo Rosario on line

Martedi, 30 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Pio V ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:A casa, le Sorelle dovranno essere sempre molto occupate sia nei lavori dell'orto che in oggetti di arti­gianato da vendere, poiché Nostro Signore lavorò per sua madre. Era un vero operaio. Era conosciuto come il figlio del falegname; visse una vita di duro lavoro per quasi vent'anni, senza mai esitare né dubitare della volontà del Padre, anche se era venuto per con­durre le anime a Dio. Nel duro lavoro che svolgeva nella bottega del suo padre putativo, mostrò le più grandi doti che un essere umano può avere: l'umiltà, l'obbedienza, la povertà. Sempre si teneva al di sopra delle preoccupazioni materiali, Egli, il padrone di tutto, lavorò non per il lavoro in se stesso, ma per chi lo aveva mandato, per il suo Padre celeste. Le raffigu­razioni di San Giuseppe sono tra le più belle che co­nosciamo.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Gv 1,1-18: Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta. ]
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
[ Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.