Santo Rosario on line

Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Nella vita cristiana quello che conta è amare. Se riesco a trasformare in amore ogni momento della mia esistenza allora tutto sarà risolto. Devo accettare le croci che la vita mi impone e trasformarle nell'amore. Altrimenti quelle croci saranno la mia dannazione. Devo accettare con pazienza e amore le prove e i dolori che le giornate mi mettono sul cammino, le noie e i pesi della convivenza umana, i disagi e le malattie inevitabili quali provvidenziali occasioni di crescita nella santità. Dico "occasioni" perché non basta portare la croce: occorre portarla in direzione dell'amore; non basta soffrire: occorre soffrire con pazienza e l'amore, altrimenti non serve. Non sono stati i colpi di flagelli, i schiaffi, i chiodi sul corpo di Cristo che ci hanno salvato: è stato l'amore con cui li ha accettati e sopportati. Non è stata la Via Crucis, la salita al Calvario, a redimerci bensì la Sua obbedienza al Padre, la pazienza e la misericordia usata da Lui in quella dolorosa marcia.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Gv 1,1-18: Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.