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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Beata Chiara "Luce" Badano:Il papà le chiede se sia sempre disposta a donare le cornee, gli unici organi ancora trapiantabili, perché non intaccati dal cancro o dalla chemioterapia. Gli risponde con un sorriso luminosissimo. Scrive a fatica una specie di testamento ai gen: «Sono uscita dalla vostra vita in un attimo. Oh, come avrei voluto fermare quel treno in corsa che m'allontanava sempre più! Ma ancora non capivo. Ero ancora troppo assorbita da tante ambizioni, progetti e chissà cosa (che ora mi sembrano così insignificanti, futili e passeggeri). Un altro mondo m'attendeva, e non mi restava altro che abbandonarmi. Ma ora mi sento avvolta in uno splendido disegno che a poco a poco mi si svela». «Io devo tutto a Dio e a Chiara», è una delle sue ultimissime frasi.

ORA MEDIA (terza)
Settimana Santa -


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell'intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un'anima sola.

O luce di sapienza,
rivelaci il mistero
del Dio trino ed unico,
fonte d'eterno amore. Amen.

Antifona
Era l'ora terza,
quando Gesù fu messo in croce.

SALMO 39, 2-14. 17-18

Ho sperato: ho sperato nel Signore †
ed egli su di me si è chinato, *
ha dato ascolto al mio grido. 

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
dal fango della palude; 
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
ha reso sicuri i miei passi. 

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
lode al nostro Dio. 

Molti vedranno e avranno timore *
e confideranno nel Signore. 

Beato l'uomo che spera nel Signore †
e non si mette dalla parte dei superbi, *
né si volge a chi segue la menzogna. 

Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, †
quali disegni in nostro favore! *
Nessuno a te si può paragonare. 

Se li voglio annunziare e proclamare *
sono troppi per essere contati. 

Sacrificio e offerta non gradisci, *
gli orecchi mi hai aperto. 
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
Allora ho detto: «Ecco, io vengo. 

Sul rotolo del libro, di me è scritto *
di compiere il tuo volere. 
Mio Dio, questo io desidero, *
la tua legge è nel profondo del mio cuore». 

Ho annunziato la tua giustizia 
nella grande assemblea; *
vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. 

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. 
Non ho nascosto la tua grazia *
e la tua fedeltà alla grande assemblea. 

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
la tua fedeltà e la tua grazia 
mi proteggano sempre, 

poiché mi circondano mali senza numero, †
le mie colpe mi opprimono *
e non posso più vedere. 

Sono più dei capelli del mio capo, *
il mio cuore viene meno. 

Degnati, Signore, di liberarmi; *
accorri, Signore, in mio aiuto. 

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
dicano sempre: «Il Signore è grande» *
quelli che bramano la tua salvezza. 

Io sono povero e infelice; *
di me ha cura il Signore. 
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
mio Dio, non tardare.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 53, 3-6. 8-9

Dio, per il tuo nome, salvami, *
per la tua potenza rendimi giustizia. 
Dio, ascolta la mia preghiera, *
porgi l'orecchio alle parole della mia bocca; 

poiché sono insorti contro di me gli arroganti +
e i prepotenti insidiano la mia vita, *
davanti a sé non pongono Dio. 

Ecco, Dio è il mio aiuto, *
il Signore mi sostiene. 

Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, *
Signore, loderò il tuo nome perché è buono; 
da ogni angoscia mi hai liberato *
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 87 Preghiera di un uomo gravemente malato
Questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre (Lc 22,53).

Signore, Dio della mia salvezza, *
davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
tendi l'orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
nelle tenebre e nell'ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
la tua giustizia nel paese dell'oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall'infanzia, *
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti *
mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
Era l'ora terza,
quando Gesù fu messo in croce.

Lettura Breve Lettura Breve  Is 53, 2-3
E' cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.

V. Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo:
R. con la tua croce hai redento il mondo.

Orazione
Guarda con amore, Padre, questa tua famiglia, per la quale il Signore nostro Gesù Cristo non esitò a consegnarsi nelle mani dei nemici e a subire il supplizio della croce. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.