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Venerdi, 3 maggio 2024 - Misteri dolorosi - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi )

San Filippo Neri:Prospero Crivelli era cassiere del banco dei Cavalcanti e di altri banchi fra i più ricchi e i più conosciuti che ci fossero. Maneggiava quindi denari in quantità e aveva finito con l’accondiscendere a tutte quelle tentazioni che il denaro porta con sé come il serpente il veleno. Da banchiere si era fatto usuraio e per giunta più vizioso e licenzioso di Roma. Una sola buona abitudine aveva conservato, quella di andarsi a confessare ogni tanto. Forse spinto dal rimorso più probabilmente anche solo dalla nausea e da schifo che provava di se stesso quando le illusioni del piacere erano passate, andava a confessarsi da Padre Polanco, un padre della Compagnia di Gesù nella speranza di ripulirsi un po’ l’anima e il corpo. Ma il confessore, avendo visto dopo un bel numero di confessioni, che nonostante tutte le sue severe ed aspre esortazioni, il penitente non dava l’ assicurazione necessaria per tenersi lontano dalle occasioni e continuava nelle ricadute, gli negò l’assoluzione. Il Crivelli si trovò d’un tratto tutto solo, senza sostegno, senza difesa contro il rimorso che lo divorava e la sete di peccato che non gli dava requie. Aveva sentito parlare di Filippo come d’un santo e si decise d’andare da lui. Dopo avergli esposto il suo stato pietoso, lo pregò con le lacrime agli occhi che gli impetrasse da Dio la grazia di essere finalmente liberato da una certa occasione mondana, per la quale non aveva potuto obbedire al confessore. Diceva tra i più forti singhiozzi: Fino ad ora non mi è riuscito di avere questa volontà nonostante le prove e le riprove fatte. Soltanto Dio me la può dare per le tue preghiere. Tu che sei accetto più di ogni altro al cielo, usami questa carità, te ne scongiuro; vieni in mio soccorso in tanta miseria, in cui certo morirò, se non m’aiuti. Filippo ne fu commosso grandemente e glielo dimostrò. Vide in quel peccatore disperato l’infelicità più che la colpa, e si mostrò dolce e benigno con lui. Lo guardò coi suoi occhi ineffabili, a lungo, poi gli disse parole così tenere, piene di affetto, di carità e di amore di Dio che egli stesso piangeva, confuso come in una sola anima col Crivelli, il quale se ne stava a mirarlo inginocchiato come davanti a un santo. Va’ pure, disse alla fine Filippo: voglio pregare per te, amico. E pregherò, pregherò tanto che ti distaccherai senz’altro da questa occasione e non peccherai più. Fu vero. L’assoluta fiducia nella preghiera, la ferma certezza nell’aiuto impetrato presso Dio da Filippo, ottennero che il Crivelli abbandonasse in breve ogni sua cattiva pratica. Tornato a confessarsi da Padre Polanco, ne ebbe l’assoluzione. Quando poi Filippo fu sacerdote, il Crivelli gli chiese ed ottenne di divenire suo penitente e fece tali progressi arricchendosi talmente di virtù e di cristiana carità che Filippo lo portava come esempio a quelli stessi per i quali era stato fino allora motivo di scandalo.

ORA MEDIA (nona)
Martedì della 2° settimana del tempo di Quaresima (San Giuseppe)


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Antifona
I genitori di Gesù
tornarono a Gerusalemme
e lo cercavano.

SALMO 119 Desiderio della pace minacciata dai malvagi
Egli è la nostra pace … venuto ad annunziare la pace ai lontani e ai vicini (cfr. Ef 2, 14. 17. 16).

Nella mia angoscia ho gridato al Signore *
ed egli mi ha risposto. 
Signore, libera la mia vita dalle labbra di menzogna, *
dalla lingua ingannatrice. 

Che ti posso dare, come ripagarti, *
lingua ingannatrice? 
Frecce acute di un prode, *
con carboni di ginepro. 

Me infelice: abito straniero in Mosoch, *
dimoro fra le tende di Kedar! 
Troppo io ho dimorato *
con chi detesta la pace. 

Io sono per la pace, *
ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 120 Il custode di Israele
Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta (Ap 7, 16).

Alzo gli occhi verso i monti: *
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede, *
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenta, non prende sonno, *
il custode d'Israele.

Il Signore è il tuo custode, †
il Signore è come ombra che ti copre, *
e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole, *
né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
egli proteggerà la tua vita.

Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri, *
da ora e per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 121   Saluto alla città santa di Gerusalemme
Voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste (Eb 12, 22).

Quale gioia, quando mi dissero: *
«Andremo alla casa del Signore». 
E ora i nostri piedi si fermano *
alle tue porte, Gerusalemme! 

Gerusalemme è costruita *
come città salda e compatta. 

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
secondo la legge di Israele, *
per lodare il nome del Signore. 

Là sono posti i seggi del giudizio, *
i seggi della casa di Davide. 

Domandate pace per Gerusalemme: *
sia pace a coloro che ti amano, 
sia pace sulle tue mura, *
sicurezza nei tuoi baluardi. 

Per i miei fratelli e i miei amici *
io dirò: «Su di te sia pace!». 
Per la casa del Signore nostro Dio, *
chiederò per te il bene.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
I genitori di Gesù
tornarono a Gerusalemme
e lo cercavano.

Lettura Breve Sir 2, 15-16
Coloro che temono il Signore non disobbediscono alle sue parole; e coloro che lo amano seguono le sue vie. Coloro che temono il Signore cercano di piacergli; e coloro che lo amano si saziano della legge.

V. Grande è la sua gloria per la tua salvezza (T. P. alleluia):
R. lo avvolgi di maestà e di onore (T. P. alleluia).

Orazione
O Dio onnipotente, che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe, per sua intercessione concedi alla tua Chiesa di cooperare fedelmente al compimento dell'opera di salvezza. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.