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Domenica, 28 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Giuseppe, promesso sposo di Maria, si trova davanti a un bivio, un dubbio: seguire le regole della realtà e licenziare Maria oppure abbandonarsi alla novità di Dio e alla Sua promessa. Giuseppe sceglie la novità, sceglie di fidarsi e abbandonarsi a Dio. La novità, il cambiamento, ci fa paura. Temiamo le nuove situazioni. Ma proprio queste potrebbero essere angeli mandati dal cielo per attivare le parti deboli di noi e rinnovare la fiducia in Dio. A volte la Provvidenza mi manda una nuova situazione per la mia elevazione spirituale. Quindi, invece di rifiutare quella opportunità, bisogna accoglierla con fiducia. Attraverso quella nuova situazione il Signore mi chiede di dare prova della mia fede e del mio abbandono alla Sua volontà. E di fortificare il mio carattere per essere più forte di fronte alle circostanze esterne, per non dipendere da esse. Attraverso il cambiamento il Signore mi incoraggia a imparare la più importante delle lezioni spirituali: mollare la presa, arrendersi a Dio e abbandonarsi totalmente a Lui; staccarmi dalle false sicurezze e accettare la nuova situazione come segno della Sua benedizione. Questo che viene, sia per te un "nuovo" Natale.

INVITATORIO
Domenica della 12° settimana del tempo ordinario (Natività di San Giovanni Battista)


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Adoriamo Gesù, Agnello di Dio,
annunziato da Giovanni.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Adoriamo Gesù, Agnello di Dio,
annunziato da Giovanni.