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Venerdi, 26 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Marcellino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:C'era una donna anziana che rimase vedova del suo adorato marito. Allora andò a vivere con il figlio, la nuora e la nipotina. Ogni giorno che passava, la sua salute peggiorava, le mani tremavano al punto che a volte cadeva il cibo dal piatto. Non sopportando più il disordine, un giorno il figlio e la nuora sistemarono un tavolo vicino all'angolo e fecero mangiare là la nonna, tutta sola. All'ora di pranzo, la nonnina li guardava coi occhi tristi, ma loro le rivolgevano la parola solo per rimproverarla quando le cadeva il cibo. Un pomeriggio la bambina era seduta sul pavimento a giocare col le costruzioni. "Che cosa stai costruendo?" - chiese il padre. "Sto costruendo un tavolino per te e per la mamma, così quando sarete vecchi potete mangiare all'angolo." I genitori rimasero scioccati, muti, poi scoppiarono a piangere. Si erano resi conto della loro crudeltà e del dolore arrecato alla nonna. Da quel giorno la nonna tornò a mangiare insieme a loro al grande tavolo. E se le cadeva qualche boccone, nessuno ci faceva più il caso. I genitori di questa storia non erano persone cattive. Avevano solo bisogno di una scintilla per accendere la compassione. I piccoli gesti d'amore e di compassione rendono la vita assai più ricca. Ogni giorno rifletti sul bene che puoi fare agli altri. Una piccola gentilezza, un elogio sincero, un saluto cordiale, un sorriso, un gesto d'affetto... sono vere benedizioni.
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Meditazioni su Maria Ausiliatrice di San Giovanni Bosco



Maria Ausiliatrice



Instituzione della festa di Maria aiuto dei cristiani.

Il modo maraviglioso con cui Pio VII fu liberato dalla sua prigionia è il grande avvenimento che ha dato occasione alla istituzione della festa di Maria aiuto dei cristiani.

L'Imperatore Napoleone I aveva già in più guise oppresso il sommo Pontefice, spogliandolo de' suoi beni, disperdendo Cardinali, Vescovi, Preti e Frati, privandoli parimenti de' loro beni. Dopo ciò Napoleone chiedeva al Papa cose che egli non poteva concedere. Al rifiuto di Pio VII l'Imperatore rispose colla violenza e col sacrilegio. Il Papa venne arrestato nel proprio palazzo e col Cardinal Pacca suo segretario tradotto in viaggio forzato a Savona dove il perseguitato, ma sempre glorioso Pontefice, passò oltre a cinque anni in severa prigionia. Ma siccome dove c' è il Papa là vi è il Capo della religione e quindi il concorso di tutti i veri cattolici, così Savona divenne in certo modo un'altra Roma. Tante dimostrazioni di affetto mossero ad invidia l'Imperatore, che voleva umiliato il Vicario di Gesù Cristo; e perciò comandò che il Pontefice fosse traslocato a Fontainebleau, che è un castello non molto distante da Parigi.

Mentre il Capo della Chiesa gemeva prigioniero separato da' suoi consiglieri ed amici, ai cristiani altro più non rimaneva che imitar i fedeli della Chiesa primitiva quando s. Pietro era in prigione, pregare. Pregava il venerando Pontefice e con lui pregavano tutti i Cattolici implorando l' aiuto di Colei che è detta: Magnum in Ecclesia praesidium: Grande presidio nella Chiesa. Si crede comunemente che il Pontefice abbia promesso alla Santa Vergine di instituire una festa per onorare l' Augusto titolo di Maria aiuto dei Cristiani, qualora egli avesse potuto ritornare a Roma sul trono Pontificio. Intanto tutto sorrideva al terribile conquistatore. Dopo aver fatto risuonare il temuto suo nome in tutta la terra camminando di vittoria in vittoria aveva portate le sue armi nelle regioni più fredde della Russia, credendo trovare colà nuovi trionfi; ma la divina Provvidenza invece gli aveva preparato disastri e sconfitte.

Maria mossa a pietà dai gemiti del Vicario di Gesù Cristo e dalle preghiere dei suoi figliuoli cangiò in un momento le sorti d'Europa e di tutto il mondo.

Il rigor dell' inverno nella Russia e l'infedeltà di molti generali francesi delusero tutte le speranze di Napoleone. La maggior parte di quel formidabile esercito perì assiderato dal gelo o sepolto nella neve. Le poche truppe risparmiate dai rigori del freddo abbandonarono l'Imperatore ed egli dovette fuggire, ritirarsi a Parigi e consegnarsi nelle mani degli Inglesi, che lo tradussero prigioniero nell' isola d'Elba. Allora la giustizia potè fare di nuovo il suo corso; il Pontefice venne tosto messo in libertà; Roma l'accolse col massimo entusiasmo, e il Capo della Cristianità fatto libero e indipendente potè ripigliare l' amministrazione della Chiesa universale. Fatto così libero Pio VII volle tosto dare un pubblico segno di gratitudine alla Beata Vergine dalla cui intercessione tutto il mondo riconosceva l'inaspettata sua libertà. Accompagnato da alcuni Cardinali andò a Savona dove incoronò la prodigiosa immagine detta della Misericordia che si venera in quella città; e con inaudito concorso di popolo in presenza del re Vittorio Emanuele I e di altri Principi fu fatta la maestosa funzione in cui il Papa pose una corona di gemme e di diamanti sul capo della veneranda effigie di Maria.

Ritornato di poi a Roma volle compiere la seconda parte della sua promessa instituendo nella Chiesa una festa speciale, che attestasse alla posterità quel gran prodigio.

Considerando egli adunque come in ogni tempo la santa Vergine fu sempre proclamata aiuto dei cristiani, appoggiato a quanto s. Pio V aveva fatto dopo la vittoria di Lepanto ordinando d'inserire nelle Litanie Lauretane le parole: Auxilium Christianorum ora pro nobis; spiegando e dilatando ognor più quarto aveva decretato il Pontefice Innocenzo XI quando instituì la festa del nome di Maria; Pio VII per rendere perpetuala memoria della prodigiosa liberazione sua, dei Cardinali, dei Vescovi e della libertà ridonata alla Chiesa, e perchè ne esistesse perpetuo monumento fra tutti i popoli Cristiani instituì la festa di Maria Auxilium Christianorum da celebrarsi ogni anno al giorno 24 maggio. Fu scelto quel giorno perchè appunto in esso l'anno 1814 Egli era stato fatto libero e potè ritornare a Roma fra i più vivi applausi dei Romani. Il glorioso Pontefice Pio VII finchè visse promosse il culto verso Maria; approvò associazioni e Confraternite a Lei dedicate, concedette molte Indulgenze alle pratiche di pietà che a onore di Lei si fossero fatte. Valga per tutti un solo fatto per dimostrare la grande venerazione di questo Pontefice verso Maria Ausiliatrice.

L'anno 1817 era compiuto un dipinto che doveva essere collocato in Roma nella chiesa di s. Maria in Monticelli diretta dai Sacerdoti della dottrina cristiana. All' 11 maggio quel dipinto fu portato al Pontefice in Vaticano affinchè lo benedicesse, e gli imponesse un titolo. Appena egli vide la divota immagine, provò sì grande emozione di cuore, che senza prevenzione alcuna, proruppe all' istante nel magnifico preconio: Maria Auxilium Christianorum, ora pro nobis. A queste voci del Santo Padre fecero eco i Figli divoti di Maria e nel primo scoprimento di quello ( 15 dello stesso mese ) vi fu un vero trasporto di popolo, di gioia e di divozione. Le offerte, i voti e le fervorose preghiere hanno continuato fino al giorno presente. Così che si può dire che quella immagine è continuamente circondata dai divoti che dimandano ed ottengono grazie per intercessione di Maria aiuto dei cristiani.

Fonte: http://www.donboscosanto.eu