Via Crucis con lo Spirito Santo
SETTIMA STAZIONE - Gesù cade per la seconda volta.
In questa Stazione, o Gesù, l'Amore altro non può fare che piangere, come pur piangeste anche voi sull'ingrata Gerusalemme Quell'empia città da Voi ricolma d'innumerevoli benefizi vi caccia da sè! Ma che le resta dopo aver cacciato il suo Salvatore é suo Dio? Desolazione e infamia! Eccovi dunque, o disprezzato Salvatore, caduto a piè della porta di Gerusalemme. Ma quella caduta non fu solamente effetto di sì amaro affronto, che anzi fu piuttosto effetto della compassione che l'amoroso Cuor vostro provò degli orrendi mali che sovrastavano alla città deicida, e a molte altre nazioni che nell'andar dei secoli ne avrebbero seguito il tristo esempio, staccandosi dal santo gregge della vostra Chiesa. Deh! non vi sia mai più rinnovato tanto oltraggio; e non vi sia più, non dico una nazione, ma neanche un'anima, che da sè vi discacci, o Gesù, nostra vita. Ed io oggi pregandovi per il ritorno di tutte le nazioni scismatiche, intendo porgervi la mano e rialzarvi da tanto dolorosa caduta. Degnatevi benedire la mia preghiera ed esaudirla.
Pater, Ave Gloria. Spiritus Sancti gratia illuminet sensus et corda nostra. Amen.