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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Ecco il soggetto di questa tua meditazione: il tuo amore per il prossimo è governato dal mio amore? Preghi per i tuoi nemici? Desideri il bene di coloro che ti rattristano e t'offendono? Ricorda sempre che qualsiasi cosa buona tu fai ad una persona, la considero come fatta a me! Risponde suor Faustina: «Tu sai quali sforzi mi costò giunger a questo; se tu stesso non avessi acceso quell'amore dentro di me, io non sarei stata in grado di perseverare».

Novena a Santa Monica

SantaMonica Santa Monica

Secondo giorno

I. Gloriosa santa Monica, che fino dall’età la più tenera, accogliendo con santa allegrezza le sante correzioni delle vostre istitutrici, vi emendaste con somma premura d’ogni più leggera imperfezione, e faceste vostra delizia la modestia la più edificante, otteneteci la grazia di vegliare continuamente alla correzione dei nostri difetti, onde modellarci sempre sopra le norme della evangelica perfezione.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. Gloriosa santa Monica, che, sposata per paterna disposizione, ad un marito quanto nobile e ricco, altrettanto brutale di costume, e tenace nell’idolatria in cui era nato, sapeste opporre così bene la vostra virtù ai suoi vizii da far regnare costantemente in vostra casa la più inviolabile pace, da allevare nel santo timor di Dio tutta la vostra figliuolanza, e da convertir finalmente alla fede e render modello d’ogni virtù il vostro dissoluto consorte, impetrate a noi tutti la grazia di tollerar sempre con santa rassegnazione i difetti di tutti coloro coi quali il nostro stato ci obbligasse a convivere, e di regolarci sempre così cristianamente da condurre col nostro esempio e coi nostri consigli sulla strada della salute tutti coloro che ne fossero in qualche modo sviati.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. Gloriosa Santa Monica, che provata nella vostra vedovanza coi traviamenti del primo e più illuminato dei vostri figli, Agostino, metteste tutta la vostra fiducia nelle lacrime o nell’orazione, e dopo averlo seguito in Cartagine ed in Italia, ove andava a portare con la dispensazione delle sue letterarie cognizioni anche lo scandalo de’ suoi costumi, aveste finalmente la massima di tutte le consolazioni, vedendolo come un altro s. Paolo, divenuto tutto di Dio, emulare le più belle virtù di s. Simpliciano e di s. Ambrogio che avevano cooperato al suo ravvedimento, e percorrere a gran passi quella carriera che lo sollevò ai primi onori dell’ecclesiastica Gerarchia e ai primi seggi del Paradiso, ottenete a noi tutti la grazia di non sconfortarci giammai per il ritardato esaudimento delle nostre preghiere, e di adoperarci con ogni impegno per la santificazione dei nostri fratelli, onde assicurarci quella gloria particolare che è promessa a tutti coloro che erudiscono gli altri nella giustizia.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.