Santo Rosario on line

Mercoledi, 1 maggio 2024 - Misteri gloriosi - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Nella sofferenza non sempre siamo all'altezza. Spesso il dolore ci fa apparire Dio lontano e cielo chiuso. Allora la preghiera ci sembra vana e finiamo per trascurarla. È la tentazione terribile che ci disarma nel combattimento spirituale, e ci lascia in balia al nemico. Nella sofferenza, l'unica nostra speranza è la preghiera. Ma c'è chi nega l'efficacia della preghiera, anche se non ne nega il valore; c'è chi si lascia prendere da un falso sentimento di indegnita' che lo rende incapace di pregare, e rimane in una grave oziosita' spirituale che chiude il cielo per davvero. È necessario in questi casi continuare a pregare. La preghiera perseverante non è mai vana. Neanche quando sembra sterile o mal fatta. Anche quando una grazia non è opportuna per noi, la preghiera perseverante ci dà pace e rassegnazione.

Novena a Sant'Apollonia

SantApollonia Sant'Apollonia

Nono giorno

I. Per quell’acutissimo dolore che voi soffriste, o gloriosa s. Apollonia, quando per ordine del tiranno vi furono strappati i denti che tanto aggiungevano di decoro al vostro angelico volto, otteneteci dal Signore la grazia di essere sempre liberati da ogni molestia relativa a questo senso, o per lo meno soffrirla costantemente con imperturbabile rassegnazione.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. Per quell’inaudito coraggio con cui voi, o gloriosa s. Apollonia, ai primo impulso dello Spirito Santo, vi slanciaste spontaneamente in mezzo al fuoco, senza che i carnefici vi trascinassero dentro, otteneteci dal Signore la grazia di secondare prontamente le divine ispirazioni, e dì sostenere, non solo con rassegnazione, ma ancora con allegria tutte le croci ch’egli si degnerà di inviarci.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. Per quell’ammirabile intrepidezza con cui, sprezzando tutti gli allettamenti del mondo, voi, o gloriosa s. Apollonia, protestaste di voler piuttosto soffrire i più crudeli tormenti che rinunziar alla vostra fede, macchiar menomamente il giglio ancor intatto della vostra verginità, otteneteci dal Signore la grazia di vivere sempre fedeli ai doveri della nostra Religione e del nostro stato, senza lasciarci atterrire, nè dalle dicerie e persecuzioni del mondo, nè dagli esempi scandalosi dei suoi seguaci.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.