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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:La povertà del nostro Salvatore è anche più gran-de di quella della più povera delle bestie del mondo. « Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli dell'aria i lo­ro nidi, ma il Figlio dell'Uomo non ha dove posare il capo. » E così era veramente. Non aveva una casa sua, né una fissa dimora. I Samaritani lo avevano scaccia­to ed egli doveva cercarsi un rifugio. Tutto era incer­to, cibo e abitazione. Riceveva qualsiasi cosa come elemosina della carità altrui. Tale è infatti la grande povertà... Che commozione si prova quando pensiamo che egli è il Buon Pastore, il Signore del cielo e della terra e quando pensiamo a quello che avrebbe potuto possedere! Ma è proprio questo che rende maestosa la sua povertà, che è una povertà volontaria dettata dal­l'amore per noi, con l'intento di arricchirci spiritual­mente. Dobbiamo considerarci visitati dalla grazia per casere stati chiamati a condividere nel nostro piccolo la grande povertà di questo immenso Dio. Ci esalta an­che il magnifico vagabondaggio della nostra vita. Il nostro non è un andare a zonzo, ma un coltivare que­sto vagabondo spirito di abbandono. Non abbiamo nulla su cui far conto, tuttavia viviamo in modo subli­me, non disponiamo di nulla su cui camminare, eppu­re camminiamo senza paura; nulla su cui appoggiar­ci, ma ci appoggiamo su Dio con fiducia: siamo suoi ed egli è il nostro Padre provvidente.

Novena a Sant'Antonio Abate

SantAntonioAbate Sant' Antonio Abate

Quinto giorno

V. O glorioso s. Antonio, che scorrendo le celle dei più famosi anacoreti, ricopiaste in voi stesso le principali loro virtù, otteneteci dal Signore la grazia, che lungi dall’essere scandalizzati dagli esempi dei malvagi, teniamo sempre fissi gli occhi sui cristiani i più perfetti per modellare la nostra sulla loro vita.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.