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Sabato, 27 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Santa Zita ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:La vita: fiume che scorre, passaggio tra due notti, lampo tra due oscurità, faro che si accende e si spegne, movimento, caducità, fugacita'. Passare! Ecco la parola chiave. Per lungo tempo le nostre attese si incentrarono in un giorno d'oro. Doveva essere eterno, ma è già passato. Era la persona che occupava il primo posto nel nostro cuore. Un incidente mortale la spinse nell'abisso. Il dolore fu devastante. Passarono gli anni e anche il dolore passò nell'oblio. Più tardi arrivarono altri dispiaceri, anche peggiori. Per fortuna, o per sfortuna, il tempo passa e copre ogni cosa col manto di silenzio. La giovinezza è un fiore rigoglioso del mattino. Passa il tempo e nel pomeriggio è già un fiore appassito. Che cosa resta della vita? La Misericordia. La Misericordia è capace di qualsiasi metamorfosi: trasforma la morte in vita, il lamento in danza, il dolore in una festa. La caducità, la fugacita', la fragilità, la provviosorieta' come per magia sono volate via davanti al soffio miracoloso della Misericordia.

Novena a Sant'Andrea Apostolo

I. Per quel ammirabile prontezza onde voi, o glorioso s. Andrea, vi deste a seguir Gesù Cristo, appena lo sentiste qualificato da s. Giovanni per l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, indi a lui conduceste il vostro fratello, che divenne poi il capo dell’apostolico collegio e la pietra fondamentale della Chiesa, ottenete a noi tutti la grazia di seguir prontamento tutte le divine ispirazioni, e di adoperarci con tutte le forze per avviare e tenere sul buon sentiero tutti quanti i nostri prossimi.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. Per quell’ammirabile zelo, onde voi, o glorioso s. Andrea scorreste la Tracia, l’Epiro, la Scizia, la Cappadocia, la Bitinia e l’Acaja, predicando il Vangelo della salute, e convertendo infiniti popoli all’adorazione di Gesù Cristo, ottenete a noi tutti la grazia di confessar sempre generosamente la verità, o di zelar sempre la gloria di nostra santissima religione,malgrado tutte le dicerie e le persecuzioni del mondo.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. Per quella santa allegrezza onde voi, o glorioso s. Andrea, salutaste da lungi ed abbracciaste quella croce su cui dovevate essere confitto, e per quel vivissimo desiderio che aveste del martirio, fino a pregare il Signore a non permettere che foste staccato dal vostro patibolo allorquando, per timore di una popolare sedizione voleva il proconsole Egea restituirvi alla pristina Libertà, ottenete a noi tutti la grazia d’amar sempre le croci e i patimenti di questa terra, affine di assicurarci i beni perfetti ed eterni del paradiso.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.